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Cronaca

Covid, la novità all'ospedale del Mare: arriva la “stanza degli sguardi”

I pazienti potranno incontrare i propri familiari divisi da un vetro

La stanza degli sguardi: è stato ribattezzato così il primo progetto in Campania per favorire gli incontri di pazienti affetti da Coronavirus con i loro familiari. E’ stato realizzato all’Ospedale del Mare. Il progetto riprende quella che altrove è nota ormai come stanza degli abbracci, un’idea che avrebbe dovuto essere realizzata anche nel nosocomio napoletano ma che non è stato possibile per i lunghi interventi che avrebbe comportato. Così si è optato per la stanza degli abbracci: grandi vetrate che separano i familiari dai pazienti Covid ma che consentono ad entrambi di guardarsi almeno negli occhi.

Un sostegno psicologico importante per chi combatte contro questo virus in isolamento nei reparti di un ospedale. Nella maggioranza dei casi si tratta di anziani che, quindi, hanno anche poca dimestichezza con le nuove tecnologie: a volte risulta difficile anche collegarsi in videochiamata. E così finisce che per settimane i contatti con i familiari sono pochi o nulli. Una mancanza a cui si cerca di ovviare con questo particolare progetto illustrato dal responsabile dell’Unità Covid dell’ospedale del Mare, Giuseppe Noschese. Finora sono stati una quarantina gli “incontri con gli occhi”, si segue un calendario preciso e organizzato su base giornaliera. Ovviamente il tutto redatto per evitare assembramenti, quindi sono consentiti sei ingressi al giorno, ristretti a un numero preciso di familiari per ogni incontro che dura al massimo per dieci minuti.

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