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Cronaca

Prende il Covid sul posto si lavoro: l'Inail lo risarcisce di 5mila euro

L'uomo, impiegato delle poste di 40 anni, a partire dal marzo scoso è rimasto in isolamento per due mesi. Poi si è rivolto all'associazione Giustitalia

Un impiegato delle poste ha ricevuto un indennizzo di 5mila euro per aver contratto il Covid sul posto di lavoro, contagiato da una collega. L'uomo, 40 anni, a partire dal marzo scoso è rimasto in isolamento per due mesi. Poi si è rivolto all'associazione Giustitalia.

Tracciati i contatti, effettivamente è stato verificato che il contagio poteva essere avvenuto come ricostruito dall'uomo, da qui la richiesta di indennizzo all’Inail e adesso la corresponsione dei cinquemila euro in seguito ad una transazione tra le parti.

"L’indennità per inabilità temporanea assoluta copre anche il periodo di quarantena o di permanenza domiciliare fiduciaria – spiega Giustitalia in una nota – sempre che il contagio sia riconducibile all’attività lavorativa con la conseguente astensione dal lavoro. Il riconoscimento dell’origine professionale del contagio non ha alcuna correlazione con i profili di responsabilità civile e penale del datore di lavoro nel contagio medesimo, che è ipotizzabile solo in caso di violazione della legge o di obblighi derivanti dalle conoscenze sperimentali o tecniche, che nel caso dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 si possono rinvenire nei protocolli e nelle linee guida governativi e regionali".

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