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Lo sfogo del ristoratore: "Perché il divieto di asporto? Ci state uccidendo"

Il titolare della Trattoria Napoli Notte: "I miei dipendenti non hanno ancora visto un euro di cassa integrazione"

Un potenziale cliente si avvicina all'ingresso del ristorante e chiede una pizza da asporto; il ristoratore prima gli spiega che l'ordinanza non lo consentirebbe, poi gli dice "fatti il giro della piazza, torna e te la faccio trovare". Nessuna violazione delle norme anti-covid, quella di Dario Russo, responsabile della Trattoria Napoli Notte di piazza Carità, è un'amara gag per accendere i fari sulle difficoltà del settore. 

"Che senso ha il divieto da asporto? - si chiede - Ci stanno uccidendo. Le persone non vengono per paura e adesso non possono neanche ordinare una pizza o un primo piatto. Inoltre, i miei dipendenti non hanno ancora avuto un euro di cassa integrazione". 

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