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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Cotugno, paura tubercolosi: "Per gli ammalati di Tbc non c'è un ascensore dedicato"

Le vie d'accesso al reparto loro dedicato sono le stesse degli altri reparti. Il direttore sanitario: "Nessuno rischio, chi è ricoverato per tbc ha il divieto di spostarsi"

Al Cotugno, ospedale specializzato nell'infettivologia, c'è preoccupazione: il reparto di Tisiologia, dove sono curati i pazienti affetti da tubercolos, è stato allestito da circa tre mesi al quarto piano (di fronte alla sezione Hiv), ma è raggiungibile utilizzando uno dei sei ascensori del complesso senza percorsi dedicati. Insomma, gli ammalati di tbc usano gli ascensori assieme al resto dei pazienti ed ai visitatori.

Non ha tardato la risposta del direttore sanitario Nicola Silvestri: "Prima del trasferimento del reparto presso il Cotugno sono state fatte numerose riunioni con le rappresentanze dei lavoratori, di cui c'è documentazione, che hanno portato alla stesura della procedura aziendale e al documento di valutazione dei rischi". Documenti per cui "sono stati espletati tutti i passaggi interni e che a breve saranno ufficializzati".

In merito alla possibilità di contagio, Silvestri ha aggiunto che i pazienti con tbc "sono ricoverati in reparto con l'obbligo di non muoversi". "Il mio compito - conclude Silvestri - è tutelare non solo i visitatori, ma anche e soprattutto il personale che sa di dovere utilizzare dispositivi di protezione individuale trovandosi a operare all'interno di una struttura ospedaliera dedicata alla cura delle malattie infettive".

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