rotate-mobile
Cronaca

Il giallo dei posti letto al Cotugno: il sindaco-medico dice che sono finiti ma l'ospedale smentisce

Con un post su Facebook, Giovanni Lombardi ha lanciato l'allarme ma gli ha risposto la direzione sanitaria

"Urge un nuovo e serio lockdown perché, al momento, l'assistenza sanitaria non è più garantita". Lo ha scritto nella tarda serata di ieri in un post su Facebook il sindaco di Calvi Risorta, Giovanni Lombardi, medico anestesista-rianimatore dell'Azienda ospedaliera dei Colli di Napoli. Il post, spiega Lombardi, è stato pubblicato al termine di "un turno di 12 ore nel pronto soccorso del Cotugno e da stamattina la centrale operativa regionale di smistamento non è riuscita a trovare né un posto di terapia intensiva né di sub-intensiva in nessun ospedale della Campania.

Questo significa che siamo costretti a lasciare pazienti critici in reparti non intensivistici per mancanza di posti letto. La variante (soprattutto quella inglese) sembra essere più aggressiva ed in grado di colpire anche i giovani, i ventilatori scarseggiano e, per ridurre la pressione sugli ospedali, urge un nuovo e serio lockdown perché, al momento, l'assistenza sanitaria non è più garantita", conclude Lombardi.

La risposta del Cotugno 

“In relazione alle notizie diffuse in queste ore sulla situazione dei posti letto in Campania, sentita anche l’Unità di crisi Regionale per la realizzazione di misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 e la centrale operativa regionale del 118, si smentisce la carenza di posti di degenza sul territorio regionale” dichiara Maurizio di Mauro, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli. 

“La situazione - aggiunge - è sicuramente complessa e abbiamo registrato, negli ultimi giorni, un aumento della richiesta di posti letto presso le strutture dell’Azienda Ospedaliera dei Colli, richiesta che ha portato a una saturazione delle degenze di terapia intensiva e sub intensiva presso l’ospedale Cotugno e l’ospedale Monaldi, ma la rete regionale funziona e, grazie ai trasferimenti e al turnover, si riesce a sopperire alla domanda”. 

“Si smentisce categoricamente, inoltre, che possa venir meno l’assistenza sanitaria nella nostra regione. Da oltre un anno combattiamo contro questo virus e, anche in momenti di grande difficoltà, abbiamo sempre dato il massimo, assistendo tutti nel migliore dei modi. Dichiarazioni allarmistiche e che seminano il panico nella popolazione andrebbero evitate” conclude.

La Lega: “De Luca chiarisca”

“Con l’aggravarsi della situazione epidemiologica nella nostra Regione assistiamo di nuovo al solito balletto dei numeri. Da un lato lo sfogo di un medico che dopo 12 ore al pronto soccorso del Cotugno denuncia una situazione al collasso con la mancanza di posti letto in terapia intensiva, dall’altro un parziale chiarimento del dg dell’Azienda Ospedaliera dei Colli secondo il quale si riesce ancora a sopperire alla domanda grazie a quella rete regionale che il presidente De Luca ama tanto ricordare nelle sue dirette facebook. Se questa davvero funziona e si riesce a smistare i malati tra i diversi ospedali del territorio, perché il trasferimento non avviene velocemente e si lasciano i pazienti in stand by? E soprattutto se davvero quei 656 posti di terapia intensiva disponibili elencati nel bollettino dell’Unità di Crisi sono ‘reali’ come mai lo stesso De Luca afferma che c’è un appesantimento sugli ospedali? Forse si tratta, di nuovo, dei soliti posti ‘attivabili’. È il momento di fare chiarezza, una volta e per tutte”. Così Gianpiero Zinzi, capogruppo Lega e componente Commissione Sanità in Consiglio regionale.

Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il giallo dei posti letto al Cotugno: il sindaco-medico dice che sono finiti ma l'ospedale smentisce

NapoliToday è in caricamento