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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Costa Concordia: maxi udienza su Schettino in Cassazione

Nel gennaio del 2012 persero la vita 32 persone tra passeggeri ed equipaggio a causa del maldestro avvicinamento all'isola del Giglio

Inizierà domani la maxi udienza in Cassazione per il processo al comandante Francesco Schettino, principale imputato per il naufragio della nave da crociera Costa Concordia. Nella tragedia persero la vita 32 persone tra passeggeri ed equipaggio a causa del maldestro avvicinamento all'isola del Giglio, nell'arcipelago toscano, che la sera del 13 gennaio 2012 si concluse sugli scogli.

A fare ricorso alla Suprema Corte, oltre a Schettino che ritiene eccessiva la condanna a 16 anni e un mese di reclusione, c'è anche la Procura della Corte di Appello di Firenze che aveva chiesto 27 anni di carcere con le circostanze aggravanti per l'uomo che, oltre all'errata manovra, ha la colpa di essersi messo in salvo mentre le operazioni di evacuazione erano ancora in corso e a bordo della Concordia regnava il panico.

Le accuse più gravi sul capo dell'ex comandante napoletano sono omicidio colposo plurimo, lesioni plurime colpose, naufragio colposo, abbandono di nave, mancate comunicazioni alle autorità marittime.

La maxi udienza verrà poi aggiornata ad altra data che, per ora, è stata fissata a giovedì 4 maggio. Quel giorno, però, cade nella settimana di sciopero indetta dalle camere penali e dunque è probabile che l'astensione faccia slittare il calendario. Per ora, non è ancora prevista una seconda data alternativa che, comunque, non esaurirà il tempo necessario per la relazione della consigliera Carla Menichetti, designata a riassumere la vicenda giudiziaria e le posizioni delle difese e della insoddisfatta Procura fiorentina, per la requisitoria del sostituto procuratore generale della Cassazione Francesco Salzano e per le arringhe della 'pattuglia' dei 44 avvocati cassazionisti iscritti nel 'ruolino' degli aventi diritto a parlare, nel quale sono indicati anche i colleghi non abilitati a difendere in 'terzo' grado. E' tutto da vedere, e dipende dagli impegni già fissati dal collegio giudicante, se questo processo si concluderà entro maggio o si protrarrà a giugno. La prescrizione scatterà il 14 luglio del 2019, i termini verranno congelati se i penalisti aderiranno allo sciopero, ma ad ogni modo non ci sono margini poi tanto larghi per salvare il processo se la condanna dovesse essere annullata e si andasse a un appello bis.

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