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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Costa Concordia, il comandante: "Sperone di roccia non segnalato"

Francesco Schettino di Meta di Sorrento intervistato da Tgcom24. "Secondo la carta nautica doveva esserci acqua a sufficienza sotto di noi". L'imbarcazione si è incagliata su uno scoglio dell'Isola del Giglio

Francesco Schettino, il comandante della Costa Concordia originario di Meta di Sorrento, ha parlato ai microfoni di Tgcom24 dopo la tragedia avvenuta venerdì sera. "Mentre navigavamo ad andatura turistica abbiamo impattato uno sperone di roccia che non era segnalato. Secondo la carta nautica, doveva esserci acqua a sufficienza sotto di noi". Schettino è stato a lungo interrogato nella sede della capitaneria di porto all'isola del Giglio. Il comandante ha tenuto a precisare: "Gli uomini dell'equipaggio sono stati gli ultimi ad abbandonare la nave, assicurandosi prima di salvare i passeggeri". Il direttore generale della compagnia Costa Crociere Gianni Onorato, incontrando i giornalisti a Porto Santo Stefano, ha parlato di una tragedia. "Il comandante della Costa Concordia è con noi da 11 anni. Al momento della collisione con lo scoglio, dopo aver valutato i primi danni ha deciso di mettere in sicurezza la nave, cioè di mettere in sicurezza gli ospiti e l'equipaggio, e poi ha dato l'ordine di evacuazione".

LA FAMIGLIA DEL COMANDANTE - A Meta di Sorrento, dove è nato e risiede il comandante Schettino, i suoi familiari seguono con comprensibile agitazione le notizie sull'affondamento della nave da crociera. Al telefono dell'abitazione del padre, Luigi, risponde una amica di famiglia: "Nemmeno noi siamo riusciti a metterci in contatto con Francesco. Siamo in grande apprensione, tutto ciò che sappiamo l'abbiamo saputo finora unicamente dai media".

IL FATTO - Drammatico naufragio venerdì sera all'Isola del Giglio dove la nave da crociera si è incagliata nelle secche di Punta Gabbianara. La Costa Concordia era partita alle 19 da Civitavecchia durante un giro del Mediterraneo.  A bordo 4.234 persone. L'ultimo bilancio del prefetto di Grosseto parla di tre morti accertati e oltre sessanta i feriti ricoverati in ospedale. Ma sono una settantina le persone che mancano ancora all'appello. La nave, che appare adagiata su un fianco appoggiata al fondale, presenta sulla fiancata sinistra uno squarcio lungo almeno 70 metri e un'inclinazione di oltre 80 gradi dalla parte opposta. Sullo scafo ci sono falle da entrambi i lati: è quanto avrebbero accertato i Vigili del fuoco in un primo sopralluogo.

Naufragio della Costa Concordia © Tm NewsInfophoto

LE VITTIME - Sono due turisti francesi e un peruviano, membro dell'equipaggio. I corpi si trovano all'obitorio di Orbetello e la Procura ha disposto l'autopsia. Secondo i primi esami medici sarebbero annegati.

A BORDO TRE FAMIGLIE CAPRESI, STANNO BENE - C'erano anche tre giovani famiglie capresi a bordo della Costa Concordia, tutte residenti ad Anacapri tra cui Maurizio e Giuseppina con il figlio Salvatore, Francesco e Valentina con la figlia Sofia ed Enrico e Francesca con il figlio Luigi. I nove anacapresi, che sono stati salvati da una delle scialuppe in dotazione, ancora sotto choc per l'accaduto, stanno rientrando a Capri.

Presentazione del Napoli stagione 2009-2010 sulla Costa Concordia © Tm NewsInfophoto



LA PRESENTAZIONE DEL NAPOLI - 3 agosto 2009: prima tappa napoletana ufficiale per la squadra voluta dal presidente De Laurentiis e assemblata da Pierpaolo Marino. Era la squadra di Quagliarella, allenata da Donadoni. Mille invitati vip, Simona Ventura la madrina. Sul palco anche Alessandro Siani. De Laurentiis abbracciò Lavezzi dopo qualche frizione estiva. Fu scelta una nave come un simbolo, con la speranza che il viaggio del Napoli si fosse potuto concludere con un approdo europeo.

GLI AGGIORNAMENTI - Due inchieste sono state aperte per capire come e perché la nave si trovasse lì: vuole saperlo il ministero delle Infrastrutture, e, soprattutto, vuole saperlo la procura di Grosseto, che indaga per disastro, omicidio e naufragio colposi e ha disposto il fermo del comandante della Concordia Schettino anche per l'abbandono della Costa Concordia. Assieme a lui è indagato anche l'ufficiale di plancia. Nella tarda serata di ieri, sono stati salvati anche due coreani in viaggio di nozze. La coppia era nella cabina 303 all'ottavo ponte ed è rimasta sempre chiusa lì dal momento del naufragio.

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