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Corteo studentesco, tensione con la polizia davanti al San Carlo

Il rischio di uno scontro tra manifestanti e polizia si è palesato al termine della marcia dei quasi 5mila studenti che hanno sfilato in corteo per protestare contro le politiche del Governo su scuola, ambiente e immigrazione. Intorno alle 13, una delegazione di cinquanta ragazzi ha raggiunto il Teatro San Carlo, che nel pomeriggio avrebbe ospitato un incontro sulla sicurezza, con la partecipazione del ministro dell'Ambiente Sergio Costa, Vincenzo De Luca e Luigi de Magistris.

I manifestanti hanno provato a entrare all'interno del teatro per lasciare uno striscione con la scritta "Alla vostra sicurezza Napoli si ribella". Gli agenti di polizia hanno sbarrato il passo alla delegazione e sono seguiti minuti di tensione. Lo scontro è stato solo verbale, con qualche leggero spintone. Nessuna carica, che invece c'era stata nella giornata di ieri, in Galleria Umberto, con il ferimento di un ragazzo di 15 anni. Alla fine, i manifestanti si sono dovuti accontentare di affiggere lo striscione all'esterno del San Carlo.

La protesta è partita dalle 9 del mattino. Un corteo si è mosso da piazza Garibaldi, l'altro da piazza del Gesù. C'è stata un prima tappa davanti alla Federico II, dov'era presente il ministro per il Sud Barbara Lezzi. Davanti all'Ateneo è stato esposto uno striscione di solidarietà con il ragazzo ferito durante le cariche del giorno prima. I due cordoni si sono uniti in piazza Municipio, quando poi la delegazione si è staccata per raggiungere il Teatro San Carlo. 

"Questa generazione non ha avuto alcuna risposta da questo Governo, né da quelli precedenti. Contro queste politiche noi scenderemo sempre in piazza" l'avvertimento lanciato dagli studenti all'Esecutivo. 

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