rotate-mobile
Cronaca Piazza Mancini

Studenti in piazza manifestano contro i tagli alla pubblica istruzione: "Bocciamo il Governo"

Migliaia di studenti in corteo per la città. "Contro i tagli e la nuova maturità, contro il Governo che rende la scuola sempre più di classe. Se ci bloccano il futuro noi blocchiamo la città". Chiesto un incontro in Regione

Gli studenti napoletani partecipano alla manifestazione nazionale indetta dal Fronte della Gioventù Comunista in corca 50 città d'Italia contro la nuova maturità, "le riforme scolastiche che stanno portando tagli su tagli alla scuola e il piano 'Scuole Sicure' di Salvini che aumenta la repressione". Gli studenti napoletani spiegano: "Abbiamo deciso di scendere in piazza anche a Napoli, lanciando un videomessaggio per chiamare gli studenti in piazza. Solo ieri, ad esempio, gli studenti della scuola Da Vinci hanno segnalato la caduta di calcinacci dalle rampe di scale, mentre lo stesso destino si è presentato per il Casanova, dove ci sono stati crolli in settimana". Gli studenti si sono ritrovati in piazza Mancini per il corteo: presenti rappresentanze di numerose scuole. "Contro tagli e nuova maturità bocciamo il Governo", recita uno striscione che apre il corteo. 

Corteo studenti 22 febbraio (foto De Cristofaro)

Il video: corteo in piazza Mancini

"Questo governo, come quelli precedenti, sta creando una scuola sempre più di classe: molti di noi studenti non riusciamo ad affrontare spese di centinaia di euro per i libri, i trasporti, un contributo scolastico quasi obbligatorio che è usato per sopperire ai tagli ai fondi. Perciò siamo decisi a scendere a Piazza Garibaldi domani alle 9 per ribadire i diritti degli studenti. Chiamiamo tutti alla protesta", concludono gli studenti. "Se ci bloccano il futuro noi blocchiamo la città", urlano al megafono.

Corteo studenti 22 febbraio (Foto Romano-De Cristofaro)

"Ancora una volta l’istruzione è sotto attacco, con tagli da 4 miliardi e un esame di maturità completamente stravolto", afferma Giorgio Di Fusco, responsabile locale del FGC. "Il governo gialloverde che prometteva di rivedere la Buona Scuola oggi sposa il progetto di Renzi. La nuova maturità costringe a cambiare i programmi a pochi mesi dall’esame, in una corsa contro il tempo a svantaggio della didattica. Altro che cambiamento, si continua a colpire la scuola pubblica, mentre l’Italia è agli ultimi posti nel mondo per spesa in istruzione. L’idea dell’autonomia scolastica porta soltanto disastri e la disgregazione di una scuola statale ormai in ginocchio. Nel frattempo le scuole a Napoli continuano a crollare, non è questa la sicurezza che vogliamo. In uno scenario politico sempre più buio, dagli studenti arriva un grido coerente che respinge le politiche del governo Lega-Cinque Stelle". 

Manuel Masucci, coordinatore dell'Unione degli Studenti:Siamo cinquemila in piazza, è ora che gli studenti riprendano parola nei discorsi ‘’da grandi’’ che li riguardano e da cui sono stati tagliati fuori. Abbiamo deciso di mandare dei messaggi precisi, nei vari luoghi che abbiamo attraversato con il corteo. Siamo passati davanti alla Federico II dove abbiamo contestato inanzitutto le dichiarazioni del ministro Bussetti sul Sud, ricordando le disuglianze che sussistono tra un nord privilegiato e un sud con regioni come la nostra Campania, dove il 29% degli studenti lascia la scuola prima di finire le superiori".

“Davanti alla Questura”, continuano gli studenti, “ci siamo inginocchiati con le mani dietro la testa come fatto a Pomigliano: abbiamo manifestato contro la costante repressione che ha ci ha impedito di contestare Di Maio, che ha censurato le domande agli incontri, che ha messo cani e polizia davanti alle nostre scuole. Ora ci stiamo dirigendo verso la Regione, pretendiamo un incontro per discutere delle nostre proposte ormai costantemente ignorate". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Studenti in piazza manifestano contro i tagli alla pubblica istruzione: "Bocciamo il Governo"

NapoliToday è in caricamento