Protesta contro il Jobs act, a Napoli due cortei

Due cortei a Napoli nel giorno della protesta contro il Jobs act. Il primo, che fa capo ai movimenti e realtà antagoniste, raccolti sotto la sigla #scioperosociale, è partito da piazza del Gesù verso piazza dei Martiri e la sede di Confindustria. In apertura di corteo lo striscione: "Uniti e inflessibili contro governo Renzi Uniti e inflessibili contro Jobs act e piano scuola. Stefano vive e lotta con noi".

SCIOPERO SOCIALE IN TUTTA ITALIA

A sfilare circa 500 studenti. Accesi anche alcuni fumogeni alla partenza. "Noi vogliamo la buona scuola", gli slogan e cartelli con la scritta "Renzi: il mostro di Firenze". Alcuni manifestanti indossano maschere bianche con scritte 'no governo Renzi, no jobs act".

Sindacati di base, precari, disoccupati, centri sociali e studenti del capoluogo e della provincia scendono in piazza a Napoli per lo 'sciopero sociale' anche con un secondo corteo, partito da piazza Mancini, a pochi passi da piazza Garibaldi e la stazione centrale. Oltre duemila persone si stanno muovendo dal punto di concentramento intonando cori contro il presidente del Consiglio ("Se la merda fosse oro, Matteo Renzi che tesoro") e contestando il Jobs Act, lo Sblocca Italia e la riforma della scuola. Alcuni tra gli organizzatori annunciano la volonta' di bloccare il raccordo autostradale di corso Arnaldo Lucci.

Nelle prime file, dietro lo striscione 'Napoli sciopera per il reddito e il salario minimo europeo', gli studenti cantano "Se ci bloccano il futuro noi blocchiamo la citta'". Subito dopo sventolano le bandiere di Cobas e Usb e piu' indietro i precari Bros, i ragazzi dei centri sociali, il Movimento per il diritto alla casa e una delegazione dei lavoratori Fiom. Qualche petardo e' stato fatto esplodere prima della partenza del corteo. In tarda mattinata, i manifestanti hanno bloccato anche la rampa di accesso della Tangenziale all'altezza del Corso Malta.