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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Vaccini, D’Amore (Asl Napoli 2): “Dosi a 5mila insegnanti, pronti per un campagna h24”

L'intervento del direttore generale dell’Asl Napoli 2

Il direttore generale dell’Asl Napoli 2 Antonio D’Amore è intervenuto nella trasmissione Barba&Capelli su Radio Crc Targato Italia a proposito in particolare della situazione vaccini Coronavirus. “Astrazeneca può essere distribuito fino a 65 anni, il limite under 55 è stato allargato - ha sottolineato - Chi ha un’ipertensione lieve lo può fare, deve essere un livello più serio come malattie gravi. In cardiologia ci sono delle classi dove non può essere usato ma in quelle leggere sì”.

"Vaccino ok. Con i docenti sta andando bene"

Sul sistema dei vaccini D’Amore non ha dubbi e tranquillizza tutti: “È un’organizzazione che si fonda su basi scientifiche. La sperimentazione ha coinvolto fasce di popolazione su età diversa, Astrazeneca aveva un gap su over 55. Può essere mai che l’Ema possa autorizzare un vaccino non sicuro o non testato? Vorremmo averne molti di più per una campagna senza sosta 24 ore su 24”. Specifica anche le prossime tappe del piano vaccinale: “Con il personale scolastico sta andando bene, sono già 5mila docenti su una platea di 25mila persone. C’è stata una sperimentazione in una scuola di Giugliano con equipe mobile vaccinando 300 professori, lo ripeteremo anche a Ischia con 100 vaccinazioni”.

"Non ci sono più ricoveri perché curiamo a domicilio"

Sul rischio di una terza ondata ha aggiunto: “Mi auguro che non ci sia, siamo in zona arancione e dovremmo uscire solo quando è necessario. Invece ci sono folle e giovani in giro senza mascherina, quello che vediamo non ci rassicura. Non c’è pressione sui pronto soccorso ma notiamo un aumento dei ricoveri che non si vedono perché curiamo 300 persone a domicilio”.

Psicofarmaci, dato preoccupante: "Lo strascico Covid"

Poi il dirigente sanitario parla dell’aumento dell’uso di psicofarmaci: “C'è stato un abuso di farmaci durante il lockdown, non tutti hanno vissuto le chiusure domestiche in tranquillità. Ognuno reagisce a modo suo, il dato è preoccupante perché anche dopo ci troveremo con situazioni particolari generate dal virus: condizioni che rimuoveremo con difficoltà. Il Covid lascia uno strascico e una situazione emotiva che non avevamo prima”.

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