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Cronaca

Coronavirus, tavolo tecnico permanente in tribunale

Parteciperanno tutti i rappresentanti dei giudici e degli avvocati dopo i casi tra avvocati e un magistrato

Il Presidente della Corte di appello di Napoli, dr. Giuseppe De Carolis, il Procuratore Generale della Repubblica, dr. Luigi Rida), con l'Avvocato Generale della Repubblica, dr. Antonio Gialanella, insieme al Presidente del Tribunale di Napoli, dr. Elisabetta Garzo, al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, dr. Giovanni Melillo, ed al Presidente del Tribunale di Sorveglianza, dr. Adriana Pangia, hanno incontrato il Presidente del Consiglio Nazionale Forense, Avv. Andrea Mascherin, il Consigliere componente del medesimo Organismo, Avv. Francesco Caja, ed il Presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Napoli, Avv. Antonio Tafuri.

Le novità normative rappresentate dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di ieri 4 marzo 2020, in uno alla presa d'atto dell'evolversi della situazione epidemiologica nazionale e locale, hanno determinato il comune e collaborativo convincimento di tutti i presenti alla riunione circa la necessità dell'immediata costituzione di un tavolo tecnico permanente, al quale siederanno i vertici degli Uffici giudiziari napoletani ed una rappresentanza del Consiglio Nazionale Forense e del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Napoli. Tale tavolo costituirà un luogo privilegiato, prospetticamente destinato a mantenersi nel tempo, di costante scambio di informazioni e di elaborazione di concrete determinazioni operative che, poi materialmente assunte dai vertici degli Uffici Giudiziari napoletani, giorno dopo giorno, daranno attuazione alle linee guida già elaborate, a livello nazionale, dal Ministero della Giustizia e dal Consiglio Nazionale Forense e già riprese in sede locale.

Il tavolo adotterà inoltre tutti gli aggiornamenti a tali linee che riterrà opportuni, a cominciare dalla organizzazione delle udienze e dalla diversa distribuzione in esse dei singoli giudizi (anche al fine di consentire la trattazione di un numero di procedimenti compatibile con le prescrizioni di cui al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 04.3.2020, all. 1) e a seguire con tutte le misure che, al variare delle circostanze di fatto, saranno ritenute necessarie, anche tenendo conto dell'eventuale nuova disciplina normativa delle attività giudiziarie modulata sulle prescrizioni del decreto legge n. 9 del 02.3.2020 ovvero di eventuali nuove disposizioni normative circa la sospensione dei termini delle attività processuali. 

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