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Cronaca

Coronavirus, l'appello: "Troppo panico. Continuate ad andare nei negozi cinesi"

Il segretario dell'associazione generale dei commercianti cinesi del Sud Italia è stato intervistato dalla Radiazza. Ieri si è recato al Cotugno per tradurre al 28enne sposino, poi risultato negativo al Coronavirus, quello che dicevano i medici

Zhu Cai, segretario dell'associazione generale dei commercianti cinesi del Sud Italia, ha svolto ieri al Cotugno il ruolo di traduttore del 28enne di Wuhan ricoverato per un sospetto caso di Coronavirus, poi rivelatosi polmonite, dopo i test allo Spallanzani di Roma.

"Siamo entrati in una stanza al Cotugno per fare domande alla coppia. Ma ero in sicurezza per ragione ovvie. Non eravamo nella stessa stanza, non li ho incontrati dal vivo. Comunque il risultato è negativo. Restano ancora lì gli sposi per una ulteriore conferma e per essere più sicuri. La situazione a Wuhan è grave, ma il governo cinese sta facendo di tutto per affrontarlo il problema. In Italia c'è troppo panico. Dicono addirittura di non andare nei negozi cinesi", spiega Zhu Cai in una intervista alla Radiazza.

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A Napoli, lo incalza Simioli, ci sono cittadini cinesi che stanno girando in maschera in queste ore. "Io e mia moglie no. Stiamo consigliando a chi torna dalla Cina in questi giorni di stare 10 giorni a casa per fare un autocontrollo. Ma non serve panico, basta solo cautela".

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