Riparte l'attività del tribunale: termolaser per misurare la temperatura
“La giustizia deve ripartire” ha detto Elisabetta Garzo, presidente del tribunale
È partita questa mattina la sperimentazione del rilevamento della temperatura di coloro che accedono nelle sedi giudiziarie del palazzo di giustizia e della procura della Repubblica di Napoli. Disponibili sei termolaser, utilizzati da personale della croce rossa e della protezione civile, per effettuare la misurazione della temperatura nei sei varchi di ingresso. "Abbiamo la necessità di dare un segnale di ripresa. I cittadini devono sapere che la giustizia, che comunque non si è mai bloccata, riprenderà il suo corso, sia pure nel rispetto assoluto delle prescrizioni sanitarie", ha spiegato all'agenzia Dire la presidente del tribunale partenopeo Elisabetta Garzo, tra le prime a sottoporsi stamattina alle nuove procedure di controllo insieme al presidente della Corte di Appello, al procuratore generale della Repubblica, l'avvocato Generale, il procuratore della Repubblica e i presidenti del tribunale di Sorveglianza e del Consiglio dell'ordine degli avvocati.
"Occorre che i processi - ha proseguito Garzo - vengano celebrati di nuovo. Mi riferisco ai processi civili, per cui la procedura è più semplice, ma anche ai penali. Per il penale dobbiamo cercare comunque di dare segnali di ripresa. Prima di tutto si parte dai processi a carico di imputati detenuti". La ripartenza "per quanto riguarda la fase intermedia è in programma il 12 maggio - ha confermato la presidente del tribunale -. Bisognerà capire se alla data del 30 giugno questa fase proseguirà e capire quale sarà il livello di diffusione del virus. Se, come tutti auspichiamo, la situazione sanitaria migliorerà, chiaramente anche l'attività potrà avere una maggiore espansione".