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Cronaca

Coronavirus, i casi diventano 30: nove al Cotugno in buone condizioni

Per due nuovi tamponi positivi si aspetta la conferma dell'Iss. Tra gli ospedalizzati al Cotugno tre presentano al momento una "sintomatologia scarsa"

Va avanti la lotta alla diffusione del coronavirus a Napoli e in provincia. Al Cotugno sono 9 i pazienti affetti da Covid-19 ricoverati, e le loro condizioni di salute sono definite "discrete" dai medici. È stato Maurizio Di Mauro, direttore generale dell'Azienda dei Colli, a renderlo noto. Intanto la Protezione civile fa sapere di due possibili nuovi casi.

Tra i 9 ospedalizzati, 3 presentano al momento una "sintomatologia scarsa". Altri 2 erano stati ricoverati ieri sera con insufficienza respiratoria – per loro si è reso necessario il ricorso all'ossigeno – e stanno adesso, in base al bollettino delle 14, meglio e respirano in maniera autonoma. Di questi uno era di ritorno da Cremona, e l'altro aveva avuto contatti con persone di Milano. "Non esiste alcun focolaio autoctono", ha sottolineato ancora Di Mauro.

Tra i pazienti ricoverati c'è da stamane anche l'avvocato napoletano che, rientrato dalla Lombardia, aveva contagiato altri legali del suo studio. È alla loro presenza in Tribunale che è legato il braccio di ferro tra i professionisti e la procura generale in corso in questi giorni, un braccio di ferro il quale ha portato all'estensione dalle udienze fino all'11 marzo prossimo. Le condizioni del "paziente 1" sono definite buone dai medici.

Nuovi tamponi positivi

Due nuovi tamponi sono intanto risultati oggi positivi in Campania. Si attende la conferma ufficiale da parte dell'Istituto Superiore di Sanità. È stata la task force della Protezione civile della Regione a darne notizia, sottilineando che in totale sono stati esaminati stamane 24 tamponi. Se i due positivi venissero confermati dall'Iss, gli attuali 28 casi campani passerebbero ufficialmente a 30.

Secondo le informazioni raccolte, uno dei due dovrebbe appartenere ad una donna di Bellona, in provincia di Caserta.

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Covid-19 all'Università e il caso della docente di Striano

Intanto, un docente dell'università Federico II è risultato tra i positivi al coronavirus. Il professore ammalatosi appartiene al dipartimento di Architettura (sede a Palazzo Gravina), finito sotto osservazione da parte di Asl e Ministero della Salute: non è escluso che oggi possa chiudere i battenti. Il direttore Michelangelo Russo invita alla calma, e rende noto di aver posticipato di una settimana l'inizio dei corsi del secondo semestre. Lo stesso Russo è a casa sua in quarantena.

Nel frattempo è statta chiusa a scopo precauzionale e fino al 6 marzo prossimo, la scuola di Torre del Greco dove insegna la donna residente a Striano risultata positiva al test per Coronavirus. La ha deciso il sindaco del comune corallino Giovanni Palomba. La professoressa, in ogni caso, non avrebbe svolto lezioni negli ultimi giorni.

Arrivata con sintomi febbrili al pronto soccorso dell’ospedale "Martiri del Villa Malta" di Sarno, la donna è stata poi trasferita al "Cotugno" di Napoli. Anche il sindaco di Striano Antonio Del Giudice ha emesso un'ordinanza di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado a partire da oggi fino a data da destinarsi, e di quarantena, con permanenza domiciliare e sorveglianza attiva, per tutti i residenti del civico dove vive la donna.

L'insegnante da 11 giorni era assente da scuola

Sulla vicenda si è svolto un tavolo tecnico nella sede del comprensivo Don Bosco-D'Assisi di Torre del Greco: presenti la dirigente scolastica Rosanna Ammirati, il sindaco di Torre del Greco Giovanni Palomba, l'assessore alla Pubblica istruzione Enrico Pensati, il comandante della polizia municipale Salvatore Visone, il responsabile dell'unità operativa di prevenzione collettiva dell'Asl Napoli 3 Sud Vincenzo Sportiello. Si è deciso che andranno in quarantena volontaria i soggetti venuti più a contatto con la docente risultata positiva al tampone del coronavirus.

Pare la donna fosse assente già da 11 giorni da scuola. Intanto il rappresentante dell'Asl ha suggerito ''l'opportunità, anche in assenza di sintomi, per i soggetti che abbiano avuto frequentazione negli ultimi 14 giorni con il docente, di osservare, insieme ai loro più stretti contatti, una 'quarantena volontaria' per i prossimi tre giorni, che completerebbero il periodo di eventuale incubazione del virus''. "Invito i genitori della comunità scolastica della Don Bosco-D'Assisi – sono state le parole del sindaco Palomba – a conservare la tranquillità e ad essere fiduciosi nell'operato che in modo sinergico e costante stiamo ponendo in essere di concerto con le autorità scolastiche e con l'Asl".

Caos certificati medici a scuola

"Nonostante il DPCM spieghi in maniera molto chiara in quali ipotesi è necessario avere il certificato del pediatra di famiglia per la riammissione a scuola, molti dirigenti scolastici fingono di non capire e si nascondono dietro un vergognoso scaricabarile fondato su di una fantasiosa interpretazione del decreto". Antonio D’Avino, vice presidente nazionale FIMP, stigmatizza quanto sta accadendo a Napoli all’indomani della riapertura delle scuole. In alcuni casi, come è successo ieri a Varcaturo, si è stati costretti a far intervenire addirittura le forze dell’ordine.

Slitta Napoli-Verona: si giocherà il 13 marzo

Manca solo l'ufficialità ma l'emergenza Coronavirus ha portato alla ridefinizione del calendario della Serie A e anche delle partite del Napoli. La gara contro il Verona verrà spostata al prossimo venerdì 13 marzo alle 18 e 45. In pratica la 27ma giornata verrà spostata di una settimana per permettere i recuperi delle sei gare che non si sono disputate nell'ultimo weekend. Così gli azzurri che hanno già giocato avranno una settimana di “riposo” per poi riprendere le "ostilità" il venerdì successivo.

Scontro tra tribunale e avvocati: le toghe si astengono dalle udienze

È scontro intanto tra i vertici del tribunale di Napoli e il Consiglio dell'Ordine degli avvocati. Se da una parte è stato che l'attività del palazzo di giustizia andrà avanti, dall'altra gli avvocati hanno deciso di astenersi dalle udienze fino all'11 marzo. Una decisione che riguarda tutte le udienze penali, civili e amministrative. Le toghe chiedono che venga espletata una generale opera di sanificazione delle strutture giudiziarie e l'installazione di dispenser di disinfettante. Dura è arrivata la replica dei vertici della giustizia distrettuale, affidata a una lunga nota con la quale ricostruisce le ultime ore e rende nota la propria disapprovazione rispetto al comportamento degli avvocati.

Venti malati dalla Lombardia a Napoli

Infine c'è da sottolineare che la Regione Campania, rispondendo alla sollecitazione del Ministero della Salute, metterà a disposizione come atto di solidarietà nei confronti della Lombardia, 20 posti letto di terapia intensiva ordinaria per decongestionare gli ospedali lombardi. A disposizione anche una struttura residenziale per i familiari eventualmente impegnati ad accompagnare i pazienti.

Tutte gli aggiornamenti sul Coronavirus

"Consideriamo questo un atto doveroso di solidarietà e responsabilità nazionale". Così il governatore Vincenzo De Luca che oggi ha convocato un incontro con i responsabili della sanità campana nel corso del quale è stata verificata la disponibilità di posti letto nei reparti di terapia intensiva ordinaria, al netto delle esigenze di cura dei pazienti campani e tenendo conto "che occorre sempre valutare la possibile evoluzione del problema coronavirus".

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