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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Rione Sanità: il valore della comunità nei giorni della pandemia

Racconto di come il quartiere sta reagendo all’emergenza grazie anche alla presenza di realtà associative attive nel sociale che hanno messo in piedi iniziative di sostegno. Tra queste La Casa dei Cristallini e Apogeo Records

Il Rione Sanità dimostra di essere baluardo di solidarietà e condivisione anche in piena emergenza Covid-19. Negli ultimi anni, forte anche del senso di comunità, sono state messe in piedi una serie di reti e realtà associative per la rigenerazione culturale e sociale del Rione riuscendo non solo a coinvolgere la maggior parte dei suoi abitanti ma attirando l’attenzione anche di turisti. In queste settimane complesse sono proprio queste associazioni che aiutano la Sanità a guadagnare il giusto riscatto ad attivarsi per dare un sostegno concreto alle famiglie del quartiere e ai più bisognosi, senza nemmeno smettere di fare arte nonostante le distanze. La Casa dei Cristallini e Apogeo Records sono tra le associazioni che si sono rimboccate le maniche con delle iniziative che tengono i riflettori accesi sia per l’istruzione dei ragazzi che per intrattenere diffondendo la musica di nuovi artisti rigorosamente via web. Entrambe le associazioni fanno parte dei progetti sociali di L’Altra Napoli, la Onlus fondata nel 2005 impegnata per il recupero della zona, con interventi di riqualificazione urbanistica abbinati allo sviluppo economico e alla valorizzazione del talento dei giovani.

La Casa dei Cristallini e il doposcuola online

L’organizzazione no-profit La Casa dei Cristallini è il punto di riferimento per molte famiglie del Rione Sanità. L’associazione presieduta da Walter Medolla è gestita da volontari che accolgono più di 50 fra bambini e adolescenti, in un percorso di crescita e di sostegno scolastico e formativo attraverso laboratori e attività di doposcuola. Dal lockdown gli educatori de La Casa dei Cristallini hanno subito attivato delle alternative creative per aiutare i ragazzi nel sostegno scolastico telematico. Per mantenere costante la loro attenzione stanno anche consigliando libri, film e cartoni animati per occupare questo tempo trascorso a casa. Parallelamente propongono ai bambini anche dei laboratori d’arte e dei giochi teatrali virtuali con la riscrittura di Romeo e Giulietta ambientato nella Sanità e i ragazzi sembrano ben predisposti accedendo alla piattaforma Weschool.

Un dato incoraggiante soprattutto da quando si ipotizza che le scuole, nelle migliori delle aspettative, potrebbero riaprire a maggio. Negli ultimi giorni si sta parlando di come, nell’effettivo, la didattica online e la tecnologia possano supplire alle interazioni con i propri coetanei senza causare ulteriori disagi ai più piccoli. Sicuramente il team della Casa dei Cristallini sta donando passione e dedizione per coinvolgere il più possibile i ragazzini di un quartiere che si impegna nell’emergere dalle sue criticità tentando di colmare quei buchi a cui l’etere non può arrivare. L’obiettivo dei coordinatori ed educatori è di mantenere costante il contatto con i piccoli per evitare il rischio della dispersione scolastica tenendo conto che i ragazzi più riottosi da inserire nelle attività de La Casa dei Cristallini adesso sono ancora di più sfuggenti. La distanza non aiuta ma tutti fanno il possibile, coesi dal senso solidale di collettività forte della rete preesistente tra terzo settore, parrocchie e istituzioni locali.

“Tutti gli educatori della struttura e anche alcuni volontari si stanno adoperando per la didattica a distanza, chi correggendo le schede, chi ascoltando gli orali, chi aiutando nella scelta e ricerca delle tesine per la licenza media, chi fornendo supporto tecnico e informatico, postando sui social le attività” dice Deborah Divertito, una delle educatrici che insieme a Gina Bonsangue è anche coordinatrice. La Casa dei Cristallini non si ferma al doposcuola ma in piena emergenza sanitaria va oltre, cercando di risolvere le difficoltà pratiche merito del contributo degli educatori di strada che la Divertito definisce come: “le nostre ‘sentinelle’ sul territorio i quali hanno l’autorizzazione per raggiungere le famiglie al domicilio, portando loro, per esempio, le fotocopie per fare i compiti perché molti ragazzini non hanno pc e stampante, ma aiutano anche nel portare le spese o i farmaci a chi non può muoversi da casa, quindi anche gli anziani. Consegnano rispettando le norme di sicurezza, inserendo il materiale e la spesa nei panieri. Diciamo che abbiamo adeguato il ruolo alle esigenze del momento, visto che facciamo tutti parte della stessa comunità”.  

La formazione ostacolata dal digital divide

Emerge uno dei problemi più spinosi che la formazione all’epoca del Coronavirus sta ponendo: il digital divide è il più grande ostacolo che il gruppo della Casa dei Cristallini riscontra per riuscire a tenere al passo anche i piccoli studenti appartenenti alle famiglie più bisognose che non possono seguire le videolezioni scolastiche perché oltre a non avere computer sono anche senza Wi-Fi e Giga ai cellulari ai quali si ricorre per l’ausilio di WhatsApp come strumento per seguirli nei compiti. Ciò, acuisce ancora di più un divario. Per i ragazzi che quest’anno devono sostenere l’esame di terza media gli educatori della Casa dei Cristallini sono in contatto anche con gli insegnanti e i presidi per capire in che modo si concluderà l’anno scolastico, visto che saranno sempre più probabili degli esami che si svolgeranno via Skype per cui si insegna anche un corretto utilizzo dei sistemi informatici. 

Gli educatori provano a rafforzare anche un legame con le famiglie facendo in modo che siano più presenti: “Non si può generalizzare ma c’è chi collabora di più, qualcuno è anche più presente del solito nell’educazione dei figli, mentre c’è chi lo è meno e chi non è facilmente raggiungibile. Stiamo in contatto con i genitori anche per tranquillizzarli perché l’ansia è tanta, così come le fake news per cui stiamo utilizzando i canali di comunicazione social per veicolare informazioni verificate e istituzionali” racconta Deborah aggiungendo come i social siano preziosi in questa fase “Facebook e WhatsApp ci facilitano i contatti soprattutto con i più piccoli avendo creato un gruppo WhatsApp con le madri dove si raccontano anche le favole”.

La musica non si ferma per Apogeo Records

Apogeo Records è un’etichetta discografica campana nata nell’ambito del programma di recupero sociale "Rione Sanità, ieri, oggi e domani" portato avanti da oltre dieci anni da L’Altra Napoli ONLUS. Grazie a ‘Musica e Nuove Tecnologie’, avviato nel 2010 è stato possibile costituire uno studio di registrazione all’avanguardia nel cuore del Rione Sanità. Nata come Cooperativa sociale, divenuta poi Associazione culturale e infine, nel 2016, società a responsabilità limitata, Apogeo Records è una factory che produce costantemente musica curando tutte le fasi della produzione, continuando a essere in prima linea in molti progetti per il risanamento sia del Rione Sanità che di Forcella collaborando con l’Altra Napoli e confluendo nella rete Co-operazione San Gennaro per l’organizzazione di rassegne per promuovere musica nel quartiere.

Tutta la crew composta da under 40 anche in questo momento così delicato in cui il panorama artistico, anche se fermo, ha tanto da dire ha cercato un modo per offrire un piccolo canale per veicolare in questo momento complicato musica da e per chi ne avesse voglia. Così, poco più di due settimane fa lancia #lamusicanonsiferma, invitando tutti i musicisti a inviare un video ‘fatto in casa ’, voce e chitarra/piano di un loro brano o anche una cover che sarà pubblicato sulla pagina Facebook e sul canale IG Instagram di Apogeo. “L’appello che abbiamo lanciato non ha velleità di volersi trasformare in un piano per ‘reclutare’ nuovi artisti. Abbiamo fatto una chiamata a tutti coloro che si sentono di poter condividere la propria arte e metterla a disposizione di tutti. Non è tanto importante l’essere bravi in questo momento, quanto lo stare insieme e l’essere uniti anche e soprattutto attraverso la musica” dice Andrea De Rosa, CEO di Apogeo Records.

I video sono pubblicati quotidianamente sulle pagine social, scegliendo di non scartare la partecipazione di nessuno, escludendo anche il fattore qualità visto che sono video realizzati in casa per cui non perfetti per immagine o suono ma lo spirito dell'iniziativa è di essere uniti seppur tutti distanti, infatti, sono arrivati anche proposte da non professionisti. “Abbiamo deciso di riservare uno spazio a tutti quelli che hanno risposto al nostro appello. Purtroppo o per fortuna, essendo davvero tanto materiale qualcosa è stato destinato ad alcuni canali come Instagram e qualcosa a Facebook. Ma abbiamo intenzione di dare spazio a tutti i contributi artistici che abbiamo ricevuto” spiega De Rosa.

Tante sono le adesioni che giorno dopo giorno continuano ad arrivare e non solo dal roster dei musicisti di Apogeo Records ma molte giungono da tutta Italia: dalla Lombardia alla Sicilia stanno arrivando i contributi di musicisti della scena indie, un modo anche per facilitare la distribuzione di cantautori poco conosciuti. “Devo dire che siamo rimasti felicemente colpiti dalla mole di musica che è arrivata non solo dalla Campania ma da tutta Italia. È stata una risposta trasversale sia per generi musicali che per fasce di età. Questo ci fa ben pensare sullo stato creativo del nostro paese che, nonostante questo terribile momento, resiste vivacemente alle difficoltà” racconta Andrea e secondo lui il quartiere anche durante quest’emergenza sta dimostrando il suo lato coriaceo “La Sanità, come tutto il paese, sta vivendo un momento di grande difficoltà ma la presenza di una comunità forte che trova la sua principale espressione nella Fondazione di Comunità Locale San Gennaro, sta contribuendo insieme a tutto il terzo settore a rendere meno complessa l’emergenza non solo sanitaria ma anche sociale ed economica attraverso tante iniziative. Noi di Apogeo cercheremo sicuramente di sostenere come sempre le tante attività”.

Per partecipare bisogna inoltrare un WeTransfer all’indirizzo comunicazione@apogeorecords.it.

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