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Cronaca

Coronavirus: a Napoli aumentano i contagi. Cotugno saturo. Le proposte per aiutare nell'emergenza

Cresce l'emergenza in città. Un imprenditore della sanità privata mette a disposizione la sua clinica a Giugliano, mentre arriva il suggerimento di utilizzare la Mostra d'Oltremare come ospedale da campo

Per Napoli e la Campania iniziano i giorni più duri per l'emergenza Coronavirus. I bollettini registrano infatti l'aumento dei casi di positività e il Cotugno, il primo baluardo partenopeo contro gli effetti mortali del CoVid-19, ha esaurito i posti disponibili.

Claudio Ferrara, presidente dell'Associazione Nazionale per la Legalitá Senza Bavaglio, scrive al Governatore Vincenzo De Luca per suggerire "di utilizzare la Mostra D'Oltremare per attrezzare un ospedale da campo, con posti letto e respiratori, utilizzando i vari padiglioni: la stessa area fu utilizzata anche per ospitare molte famiglie dopo il terremoto dell'ottanta".

Anche Giovanni Russo, giovane medico e titolare della Clinica Hera di Giugliano ha scritto alla Regione Campania: "Visto l’attuale stato di emergenza, ritengo doveroso contribuire alle azioni delle autorità e di tutta la comunità ed al duro lavoro, non esente da rischi, che i medici, il personale sanitario e la protezione civile stanno portando avanti con grande spirito di sacrificio e dedizione. Da medico e titolare della Clinica Hera di Giugliano in Campania, offro la disponibilità della mia struttura per attivare nuovi posti letto, oltre alle ampie aree esterne (oltre 3.500 mq, ndr) per allestire le tende per il triage. In questa fase - aggiunge Russo - è di fondamentale importanza lavorare all’unisono, ognuno in base alle proprie possibilità. Insieme riusciremo a superare tutte le difficoltà. Andrà tutto bene".

E la Saniprogest Srl, società di consulenza in ambito sanitario, con dieci anni di esperienza sulle tematiche della Sanità Pubblica, si mette a disposizione del Servizio Sanitario Regionale per supportare gli imprenditori locali della sanità privata che intendano rendersi disponibili per fronteggiare l’emergenza, nella verifica dei requisiti organizzativi minimi e ulteriori di accreditamento attraverso i suoi professionisti.

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