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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Direttore del Cotugno: "Il paziente napoletano numero 1 non è in gravi condizioni"

Maurizio Di Mauro, direttore del Cotugno: "Ha fatto ricorso alle nostre cure ma è in condizioni stabili. Ora potrebbe nascere un focolaio campano ma stiamo adottando misure giuste"

Il direttore generale dell'ospedale Cotugno di Napoli Maurizio Di Mauro ha fatto il punto sul CoronaVirus in collegamento con radio CRC: "In totale i tamponi effettuati sono 524 - questo fino a ieri. Di questi 38 sono positivi. Il paziente 1 ha dovuto fare ricorso alle nostre cure, confermo. Ma si tratta di poca roba, il paziente è stabile e non ha condizioni gravi". Di Mauro si riferisce al primo paziente napoletano, l'avvocato di un importante studio legale di Napoli, risultato positivo al Coronavirus dopo un viaggio di lavoro a Milano,  poi ricoverato al Cotugno per polmonite con connesso abbassamento della respirazione. 

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Focolai campani

"Per il momento sono tutti casi riconducibili a persone venite da fuori, ma adesso potrebbe nascere il focolaio campano", spiega Di Mauro. "Abbiamo messo in campo tutte le procedura. Per adess la situazione è tranquillizzante, a differenza della Lombardia, per esempio, che si trova in una situazione davvero critica. I soggetti che sono andati in contro a criticità maggiori sono pazienti che presentavano già delle patologie importanti. Noi siamo pronti, 24 ore al giorno, a fare i tamponi a chiunque abbia dei sintomi. Facciamo due sedute al giorno, di quattro ore l'una, e ciò significa tenere persone fisse, che devono analizzare il tampone e presenziare minuto per minuto. Tutto questo si svolge al Cotugno, perché siamo l'unica struttura certificata. Stiamo analizzando una patologia virale di cui si consce molto poco, è questo l'unico problema". 

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