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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Pietro a Patierno / Via Circumvallazione Esterna

Coronavirus, altri due casi nel campo rom: vengono dalla Serbia

Si tratta di una coppia ricoverata all'ospedale del Mare. Continua l'operazione di tracciamento

“Dei 49 tamponi effettuati ieri sera tardi al campo Rom sito nei pressi della Circumvallazione esterna di Napoli soltanto due risultano positivi e sono i tamponi di due persone arrivate dalla Serbia, un uomo e una donna che stiamo ricoverando al Covid Center dell'Ospedale del Mare”. Ad annunciarlo è l'Asl Napoli 1 che ha segnalato la presenza di altri due casi di positività all'interno del campo rom di Scampia. “Nel merito dei tamponi eseguiti ieri sera (49 tamponi di cui 29 tamponi eseguiti su persone provenienti dalla Serbia nelle ultime 24 ore e 20 tamponi a soggetto stanziali nel campo ROM Napoli circonvallazione esterna) sono risultati positivi 2 tampini (due coniugio provenienti dalla Serbia nella mattinata di ieri); i soggetti positivi sono stati sottoposti in sorveglianza ma, tenuto conto delle condizioni di salute, nel pomeriggio si è deciso di ricoverarli presso il Covid Center Ospedale del mare. Prosegue l'attività di tamponamento secondo il concetto di contact tracing e la sorveglianza per le persone in quarantena che, allo stato, risultano essere circa 63”.  L'Asl ha continuato le operazioni di tracciamento dei contatti dei primi soggetti trovati positivi al Coronavirus. 

I casi scoperti ieri 

L'ultima operazione di tracciamento risaliva a ieri al termine della quale l'Asl diramò una nota con la quale diede conto dei risultati riscontrati. "In merito alla vicenda della giovane donna in gravidanza - abitante del campo Rom nei pressi della Circumvallazione esterna di Napoli - nei giorni scorsi risultata positiva al Covid, l’Asl Napoli 1 Centro fa sapere di aver ricostruito - unitamente all’Unita di Crisi regionale -  la catena dei contatti con un’approfondita indagine epidemiologica svolta direttamente sul campo. È stato così possibile definire una stretta convivenza della donna oltre che con il marito, con altre 10 persone che sono state tutte prontamente sottoposte a tampone. Dei soggetti esaminati solo due sono risultati positivi al Covid (il marito e lo zio della donna). Gli altri  9 tamponi hanno dato esito negativo. Dopo aver acquisito nuove informazioni sugli spostamenti di alcuni familiari della giovane donna, l’indagine epidemiologica è stata poi ampliata e sono stati eseguiti ulteriori 11 tamponi, dei quali 3 sono risultati positivi. A risultare positivi sono stati proprio i tamponi eseguiti nei confronti di familiari del marito della giovane donna dalla quale tutto ha avuto origine. I tamponi ai tre familiari della giovane donna sono stati eseguiti al loro arrivo a Napoli. I tre erano giunti durante la notte, in auto, direttamente dalla Serbia dopo aver appreso la notizia della positività dei familiari. Durante la notte l’Asl Napoli 1 Centro ha provveduto ad esaminare altri 29 tamponi eseguiti in serata, sempre in linea con il concetto di contact tracing. Tutti i tamponi sono risultati negativi ma resta alta  l’attenzione sullo stato di salute dei positivi che ad oggi continuano ad essere asintomatici. In definitiva, su 50 tamponi solo 6 sono risultati positivi nell’ambito di una popolazione stimata di circa 450 persone delle quali 30 bambini con meno di 2 anni. Il monitoraggio e la sorveglianza continuano sul campo grazie al personale dell’Asl Napoli 1 Centro e già ieri sono state distribuite le mascherine della Regione sia agii adulti che ai più piccoli".

De Luca: "Situazione sotto controllo"

Sulla vicenda era intervenuto anche il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. "Abbiamo seguito lo stesso protocollo degli altri casi positivi – le sue parole – cioé abbiamo sottoposto a tampone le persone più vicine alla signora. Abbiamo informato il Ministero dell'Interno e della Salute. Se avessimo trovato diversi casi non avrei avuto dubbi a mettere in quarantena l'intero campo, ma non è stato necessario. La situazione è sotto controllo". Dello stesso avviso anche il sindaco de Magistris.

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