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Cronaca

Coronavirus, la Regione studia nuove restrizioni: lungomare di Napoli nel mirino

L’Unità di Crisi della Regione studia nuove ordinanze restrittive che potrebbero essere emanate già domani. “Occorre controllare zone dove si sono verificati assembramenti illegali e irresponsabili”

Nuove ordinanze restrittive: è quanto la Regione Campania sta producendo per incrementare le misure destinate al contrasto all’epidemia da Covid. “In sintonia con quanto stanno facendo altre regioni (Emilia, Veneto e Friuli)”, spiegano dall’Unità di Crisi. Solo ieri il Governatore De Luca ha chiesto al Prefetto di Napoli di procedere all’adozione di misure restrittive nelle aree di maggiore assembramento nel territorio di Napoli e della provincia.

“Occorre dare priorità al controllo sul lungomare di Napoli e su alcune strade del Centro storico cittadino, dove si sono verificati fenomeni di assembramenti illegali, irresponsabili e pericolosi sotto il profilo sanitario”, si legge in una nota dell’Unità di Crisi. “Si sta decidendo in queste ore l’istituzione di zone rosse nelle città della Campania dove si registra un livello alto di contagi e dove è indispensabile una drastica riduzione della mobilità, in coordinamento con le Prefetture competenti e con i Comuni per garantire l’indispensabile impiego delle Forze dell’Ordine per il controllo sui territori. E’ già cominciata nella seduta dell’Unità di crisi regionale di questa sera e proseguirà domani la verifica e valutazione per alcuni Comuni. Si stanno anche definendo misure di limitazione, per attività commerciali non essenziali, nei fine settimana. Tali decisioni saranno assunte sulla base della valutazione tecnica dell’Unità di crisi regionale e degli epidemiologi che ne fanno parte”.

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