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Cronaca

Coronavirus, altri 3 casi: in Campania gli infetti salgono a 38

L'ultimo bollettino della task force regionale. Intanto il Governo ha varato misure straordinarie, con scuole chiuse fino al 15 marzo. Tutti i dettagli

Aggiornamenti dalla task force della Protezione civile sul contagio per coronavirus in Campania. "Nel pomeriggio di oggi sono stati esaminati in laboratorio, presso il centro di riferimento dell'ospedale Cotugno, 66 tamponi - rende noto la Regione - Tre di questi sono risultati positivi. Come per tutti gli altri, si attende la conferma ufficiale da parte dell'Istituto Superiore di Sanità".

GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI - GIOVEDI' 5 MARZO

In totale quindi oggi - sommando quelli del bollettino di stamane (4 positivi su 24 tamponi) e quelli del bollettino attuale - sono stati esaminati 90 tamponi di cui 7 risultati positivi.

Il computo totale delle persone risultate positive al Covid-19 nella nostra regione è ora quindi di 38 unità.

La nota sugli uffici aperti al pubblico in Campania

La task force della Regione Campania ha inoltre diramato la seguente nota: "Al fine di contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid 19, si raccomanda, di limitare l'accesso agli uffici aperti al pubblico con modalità contingentate o comunque idonee ad evitare assembramenti di persone, tenuto conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali e tali da rispettare la distanza di un metro tra i visitatori (Droplet), privilegiando modalità di servizio da remoto".

Il decreto del Governo per ridurre il contagio

Il Governo ha intanto deciso di chiudere le scuole e gli atenei fino al 15 marzo.

Le misure di Palazzo Chigi per ridurre il contagio

"Abbiamo preso questa decisione - sono le parole del presidente del Consiglio Giuseppe Conte - dopo aver consultato il professor Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore di Sanità, lasciando valutare agli esperti come sta evolvendo" la diffusione del virus "e le valutazioni finali". Poi ha concluso: "Torneremo ad aggiornarvi presto, stiamo lavorando alacremente sul dpcm, abbiamo già la bozza pronta".

Così Gaetano Manfredi, ministro dell'Università e della Ricerca: "Fino al 15 marzo è disposta la sospensione delle attività didattiche e curriculari delle università e delle istituzioni Afam italiane, le quali nell’esercizio della loro autonomia potranno garantire come già avvenuto in molti atenei la formazione con modalità a distanza. Gli Atenei continuano a sviluppare tutte le attività di ricerca e a garantire tutti gli altri servizi agli studenti nel rispetto delle disposizioni del Ministero della Salute".

Le ulteriori indicazioni per contrastare il contagio

Il decreto sottolinea anche che sono sospesi i congressi, le riunioni, i meeting e gli eventi sociali, in cui è coinvolto personale sanitario o personale incaricato dello svolgimento di servizi pubblici essenziali o di pubblica utilità.
Sono sospese le manifestazioni e gli eventi di qualsiasi natura, svolti sia in luogo pubblico che privato, con affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Sospesi quindi cinema e teatri.

Concorsi e calcio: cosa succede

Il decreto stabilisce che sono sospese attività, eventi e competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato. "Resta comunque consentito - spiega il decreto - nei comuni diversi da quelli di cui all’allegato 1 al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2020, e successive modificazioni, lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico".

Concorsi avanti: è polemica in Campania

Le partite che il Napoli giocherà a porte chiuse

Ok i concorsi: "nello svolgimento delle procedure concorsuali pubbliche e private sono adottate opportune misure organizzative volte a ridurre i contatti ravvicinati tra i candidati e tali da garantire ai partecipanti la possibilità di rispettare la distanza di almeno un metro tra di loro".

Tutte le misure sono fino al 3 aprile eccetto quelle per l'istruzione, valide fino al 15 marzo.

De Magistris: "Pochi posti letto in terapia intensiva"

"Credo che il tema principale, adesso, non siano tanto le miusure di contenimento, ma il numero di posti letto in terapia intensiva e subintensiva. Sul nostro territorio sono pochi ed anche per questo motivo si diffonde il panico. Il Governo e la Regione investano per garantire sufficienti posti letto, così si placherà anche il panico tra la gente. A Napoli non registriamo ancora nessun caso autoctono e credo che ci sia una preoccupazione eccessiva che sta creando notevoli disagi, non solo economici. Noi, comunque, siamo pronti a sostenere qualsiasi decisione del Governo immediatamente", le parole del Sindaco di Napoli Luigi de Magistris.

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