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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus, 147 casi in Campania. De Luca: "Non ordinate le pizze da casa"

Altri 10 casi positivi in Regione Campania, analizzati 80 tamponi nel pomeriggio. Il Presidente della Regione: "Tentativi disperati di fermare il contagio. Non ordinate le pizze, serve sangue"

Salgono ancora i casi in Regione Campania: il totale aggiornato è di 147 casi, di cui due guariti. Nel pomierggio di oggi sono stati esaminati 80 tamponi e 10 di questi hanno dato esito positivo. Come per tutti gli altri si attende la conferma dell'Istituto Superiore di Sanità.

Intervenuto in diretta a 'Carta Bianca', su RaiTre, il Presidente della Regione Vincenzo De Luca ha parlato dell'emergenza Coronavirus: "La situazione: abbiamo 147 contagiati, 44 in terapia intensiva. Dieci persone sono intubate. La grande incognita è legata a coloro che sono venuti dal Nord. 1733 li abbiamo identificati, ma ci sono migliaia di persone non in isolamento. Stiamo facendo un disperato tentativo di evitare che il contagio diventi incontrollabile. La prevenzione prima era nella ricostruzione dei contatti, ora la prevenzione individuale non più possibile. Posti letto per tutti non ci sono e quindi le mezze misure non sono più tollerabili. Evitiamo anche di ordinare le pizze. Se dieci pizzerie portano pizze a cento persone sono mille contatti. In dieci giorni sono diecimila contatti. E infine un appello: c'è carenza di sangue. Ci sono sette bambini in attesa di trapianto di midollo. Sangue non ce n'è". 

Le ordinanze

"Ho disposto con decorrenza immediata e fino al 3 aprile 2020, la chiusura degli esercizi pubblici di barbiere, parrucchiere, centri estetici. Ecco l’ordinanza". Con questo messaggio il governatore della Campania Vincenzo De Luca presenta la nuova ordinanza regionale a contrasto dell'epidemia di Covid-19.

"È disposta, con decorrenza immediata e fino al 3 aprile 2020, su tutto il territorio della regione Campania la sospensione delle seguenti attività - recita il testo - negozi di barbiere, parrucchiere, centri estetici". La mancata osservanza è punita a sensi dell'articolo 650 del codice penale, cioè il seguente: "Chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall'Autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica, o d'ordine pubblico o d'igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a duecentosei euro".

TUTTE LE NOTIZIE SUL CORONAVIRUS

"La presente ordinanza è notificata ai Sindaci e ai Prefetti ed è trasmessa al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro della Salute - è la conclusione dell'ordinanza - La presente ordinanza è pubblicata sul sito istituzionale della Regione e pubblicata sul BURC".

La corsa ai supermarket

Non sono poche infatti le persone che stamane si sono recate da barbieri e parrucchieri forse intuendo quello che sarebbe accaduto. Una situazione comunque diversa dalla singolare corsa, avvenuta la scorsa notte, ai supermercati, i quali non chiuderanno in ogni caso se non di sabato e domenica.

Un assalto nato subito dopo l'annuncio di Giuseppe Conte dell'allargamento della Zona rossa del Covid-19 a tutta Italia. E al quale hanno partecipato anche i calciatori del Napoli Fernando Llorente, Josè Callejon e David Ospina.

Supermarket e Asl, persone in fila al loro esterno

Il commento di de Magistris e quello di De Luca

Per il sindaco di Napoli Luigi de Magistris la corsa ai supermercati è stato un episodio "assurdo". "È vietata e punita con la chiusura del supermercato - ha proseguito - così come è vietato ogni altro tipo di assembramento e di concentrazione di persone". "Si devono rispettare le norme - ha concluso - e così saremo tutti più sicuri e si abbasserà il rischio di contagio e potremo ritornare prima alla normalità.

Il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha invitato alla calma con un appello "a non agitarsi". "Problemi di approvvigionamento non ce ne sono - è la sua conclusione - Il Governo sta facendo il suo dovere".

Il commento integrale del sindaco

Il commento integrale del governatore

Assalto ai market in tutto il Paese, precisazioni da Palazzo Chigi

Ieri sera, dato che la corsa ai supermercati si era verificato col passare dei minuti in tutta Italia, da Palazzo Chigi sono filtrate precisazioni: "Tra i casi di necessità che consentono gli spostamenti c'è anche la spesa per generi alimentari". La limitazione ai movimenti delle persone, estesa questa sera a tutto il territorio nazionale, non riguarda naturlamente quindi la necessità di uscire di casa per andare a fare la spesa.

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