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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus, tutti gli aggiornamenti del 21 aprile a Napoli e in provincia

Tutte le notizie in tempo reale sull'emergenza Covid-19 a Napoli e in Campania

Tutte le notizie e gli aggiornamenti del 21 aprile sull'emergenza Coronavirus a Napoli e provincia:

23.00 - Assembramenti nel nolano, altre 19 sanzioni

In relazione alla vicenda degli assembramenti presso l’ospedale di Nola e il Comune di Saviano, avvenuti lo scorso 18 aprile, i Carabinieri della Compagnia di Nola hanno notificato, in data odierna, altre 19 sanzioni amministrative, che si aggiungono a quelle di ieri. Nella giornata di mercoledì saranno notificate altre sanzioni.

22.30 - 50 nuovi casi di positività in Campania: il bollettino dell'Unità di Crisi

L'Unità di Crisi della Regione Campania comunica che sono pervenuti i seguenti dati per la giornata di martedì 21 aprile:

- Ospedale Cotugno di Napoli: sono stati esaminati 436 tamponi di cui 8 risultati positivi;

- Ospedale Ruggi di Salerno: sono stati esaminati 359 tamponi di cui 8 risultati positivi;

- Ospedale Sant'Anna di Caserta: sono stati esaminati 77 tamponi, di cui nessuno positivo;

- Asl di Caserta presidi di Aversa-Marcianise: sono stati esaminati 32 tamponi di cui nessuno positivo;

- Ospedale Moscati di Avellino: sono stati esaminati 147 tamponi di cui 8 risultati positivi;

- Ospedale San Paolo di Napoli: sono stati esaminati 147 tamponi di cui 3 positivi;

- Azienda Universitaria Federico II: sono stati esaminati 84 tamponi di cui 5 positivi;

- Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno: sono stati esaminati  463 tamponi di cui 7 positivi;

- Ospedale di Nola: sono stati esaminati 55 tamponi, di cui 1 positivo;

- Ospedale San Pio di Benevento: sono stati esaminati 79 tamponi, nessuno positivo;

- Ospedale di Eboli: sono stati esaminati 57 tamponi, di cui nessuno positivo;

- Laboratorio di biotecnologie avanzate del CEINGE: sono stati esaminati 217 tamponi, di cui 10 risultati positivi .

Il totale dei nuovi casi di positività di martedì 21 aprile è di 50 unità, su 2.153 tamponi analizzati nelle ultime 24 ore. 

Totale complessivo dei positivi in Campania sale così a 4.185, a fronte di 55.701 test complessivi effettuati. 

22.10 - De Luca a Porta a Porta: "Chi va da Milano a Napoli, e viceversa, deve essere bloccato"

"Chi va da MilanoNapoli, e viceversa, deve essere bloccato e sanzionato. Nessuno vuole mettere barriere. Bisogna limitare la mobilità, oggi limitata ai comuni, alle regioni di appartenenza". Così il Governatore della Campania Vincenzo De Luca nel corso della registrazione del programma "Porta a Porta", in onda su Rai Uno. 

"In Campania abbiamo adottato misure rigorose perchè siamo la regione a maggior densità abitativa d'Italia e, nella fascia costiera, la più densamente popolata d'Europa. Siamo al livello di Singapore. Qui non si può sbagliare, altrimenti c'e' un'ecatombe", ha aggiunto il presidente della Regione nel corso del confronto con il Governatore della Lombardia Attilio Fontana. 

"Sono d'accordo con Fontana sul riaprire in tutta Italia, ma non allo stesso modo. In alcune regioni non ci sono focolai di contagio, che in altre sono fortemente presenti. Il mese scorso c'è stato un problema serio al Sud e in Campania, per l'improvviso riversarsi di decine di migliaia di giovani, studenti e lavoratori, rientrati all'improvviso nelle regioni meridionali. Abbiamo corso il rischio che l'epidemia dilagasse. Dobbiamo evitare che succeda di nuovo. Un 'rompete le righe' sarebbe un atto di totale irresponsabilità", ha affermato De Luca. 

"Sarebbe drammatico immaginare di avere il problema alle spalle. Non siamo fuori dal contagio, dobbiamo avere comportamenti responsabili, cercando un equilibrio tra la ripresa della vita economica e sociale e la necessità di tutelare le nostre famiglie. Dobbiamo avviarci verso la vita ordinaria, ma usando la ragione e il buon senso. Se sbagliamo, possiamo vedere la morte con gli occhi", ha concluso il presidente della Regione.

21.45 - Ventesimo decesso a Torre del Greco

Nuovo decesso a Torre del Greco, il ventesimo, a causa del Coronavirus. Di tratta di una persona di 66 anni. A comunicare la notizia è stato il Centro Operativo Comunale, sentita l’Unità di Crisi della Protezione Civile Regionale e i responsabili dell’ASL Na3 Sud.

Rilevati nel comune corallino anche un nuovo caso di contagio e due casi di guarigione.

Questo il bollettino del 21 aprile:

Totale ospedalizzati: 10;

Totale in isolamento domiciliare: 15;

Totale guariti dal COVID: 45;

Totale decessi: 20;

Totale esito tamponi 21 aprile: 10 (9 Negativi; 1 Positivo)

"Dobbiamo stare a casa – afferma il sindaco Giovanni Palomba - . Lo sto dicendo, ormai, da giorni. Lottiamo contro un male subdolo e silente che non risparmia nessuno e non dà alcuna possibilità di previsione, né di controllo. Quanto più volte temuto, negli ultimi giorni, nonostante il conforto dei numeri oggi è una verità di fatto. Questo momento di transizione verso la cosiddetta fase due, rappresenta il periodo più delicato. A Torre del Greco, infatti, la crisi epidemiologica è ancora in atto e nessun cittadino deve sentirsi autorizzato a dismettere, o peggio, ad ignorare le misure di contenimento e contrasto previste dal Governo centrale. Comprendo gli sforzi e i sacrifici che i torresi stanno facendo da quasi due mesi, ma non dobbiamo rilassarci proprio ora. Condotte ​imprudenti, rischiano di vanificare il lavoro svolto e di andare a discapito della collettività cittadina. Ora, non è il momento di mollare. Uniti ce la faremo”.

19.30 - Intervista a Salvini: "De Luca non si preoccupi. La ripartenza sarà in sicurezza"

"Dico al Presidente De Luca di non preoccuparsi perchè la ripartenza si farà, ma in assoluta sicurezza, a Milano come a Napoli, a Torino come a Bari. Soprattutto in vista della stagione turistica, personalmente spero di tornare presto a Sorrento o a Positano, luoghi stupendi, così come a San Giuseppe Vesuviano dove il Sindaco Vincenzo Catapano, da poco guarito dal Covid, si sta facendo in quattro per dare un aiuto concreto ai suoi cittadini". L'intervista esclusiva completa all'ex ministro dell'Interno e leader della Lega, Matteo Salvini.

18.15 - Coronavirus in Campania: il riparto per province

La Regione Campania ha diffuso il consueto bollettino pomeridiano con il riparto per province, con dati sul Coronavirus aggiornati alle 23.59 del 20 aprile.

Questi i numeri:

Totale positivi: 4.135
Totale tamponi: 53.548

Totale deceduti: 317
Totale guariti: 872 (di cui 693 totalmente guariti e 179 clinicamente guariti)​

Il riparto per provincia:

21/04/2020 - Provincia di Napoli: 2.227 (di cui 847 Napoli Città e 1.380 Napoli provincia)
Provincia di Salerno: 633
Provincia di Avellino: 428
Provincia di Caserta: 403
Provincia di Benevento: 170
Altri in fase di verifica Asl: 274

17.30 - Secondo decesso a Bacoli: morto un uomo

Bacoli piange la sua seconda vittima del Covid-19. A dare il triste annuncio alla cittadinanza è stato il sindaco Josi Gerardo Della Ragione.

"Questa notte un cittadino di Bacoli, positivo al Coronavirus, e ricoverato al Cotugno, ha avuto un aggravamento delle condizioni di salute. Non ce l’ha fatta. È la seconda vittima, in città, causata dal Covid-19. Bacoli si stringe alla famiglia per il grave lutto che colpisce l’intera comunità. Era uno dei pazienti contagiatosi nel reparto di Medicina dell’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli. Inaccettabile. Intollerabile. Nulla potrà più riconsegnare ai suoi cari il nostro concittadino. Nulla. Ma l’amarezza è davvero tanta. E si dovrà fare giustizia: individuando responsabili e responsabilità", afferma il sindaco Della Ragione.

"Adesso però sono giorni di dolore, sofferenza. Adesso è il momento del silenzio, del cordoglio. In rispetto verso chi ci ha lasciato. La città è accanto alla famiglia. Oggi. Domani", conclude il primo cittadino di Bacoli. 

15.20 - Varato il calendario per la consegna delle mascherine

Attraverso un accordo con Poste Italiane le mascherine verranno consegnate a casa nella città di Napoli. Le modalità comunicate dalla Regione. Triassi (Federico II): "Le utilizzeremo sempre"

14.40 - Arrivate le prime mascherine nelle farmacie

Sono arrivate questa mattina nelle farmacie napoletane le prime mascherine da distribuire ai cittadini. Si tratta di un primo lotto da 500mila kit messi a disposizione dalla Regione Campania. "In totale dovranno essere 3 milioni di kit ma ancora non abbiamo avuto notizie di prossime consegne" commenta Michele Di Iorio, presidente di Federfarma Napoli. 

13.50 - Cibo da asporto, librerie e cartolerie

E' in corso una riunione della task force regionale per valutare la possibile apertura, dall'inizio della prossima settimana, delle attività legate al cibo da asporto, alle librerie e alle cartolerie. La task force sta lavorando alla definizione delle misure precauzionali a tutela dei dipendenti e degli utenti, a cominciare dagli interventi di disinfezione e sanificazione dei locali dopo molte settimane di inattività.

13.15 - 14 nuovi positivi a Napoli città

Resoconto giornaliero rispetto alla situazione dei contagi Covid-19 per la Città di Napoli, aggiornato alle ore 11:00 di oggi, martedì 21 aprile. Sono 14 i nuovi positivi a Napoli città. Un pizzico di delusione dunque considerato che il 20 aprile erano stati zero i contagi a Napoli (per la prima volta dallo scoppio dell'epidemia). Sono tre i ricoverati in ospedale in meno rispetto a ieri e uno in meno in terapia intensiva. Due le persone decedute in più rispetto ai dati relativi al 20 aprile (54 in totale in città).

11.50 - Parrucchiere aperto nel Rione Villa

Alcuni cittadini hanno segnalato un negozio di acconciature aperto nel rione Villa. All'interno due donne e il titolare

11.10 - Bonus spesa a Napoli: acquistate già oltre 10 mila spese

L’Assessore Buonanno: "Acquistate le prime 10467 spese mediante l’utilizzo dei pin nei supermercati convenzionati e sono già 3077 le nuove richieste arrivate". Si può fare richiesta fino al 24 aprile.

10.40 - Il sindaco de Magistris scettico sull'app 'Immuni'

"Bisogna vedere bene chi c'è dietro e in che modo conserva e utilizza questi dati. Ma se diventa il controllo dei movimenti degli italiani ci vedo un po' di rischio", ha detto de Magistris

10.00 - Funerali Sommese, il sindaco multato: “Non ho mentito”

Nel corso della giornata di ieri, il sindaco di Ottaviano, Luca Capasso ha ricevuto un accertamento di violazione amministrativa dai carabinieri, con la seguente motivazione: “violazione commessa alle ore 10 circa del giorno 18/4, presso il parcheggio antistante l’ingresso principale dell’ospedale di Nola in occasione del minuto di raccoglimento tenutosi in memoria del dottor Carmine Sommese”. Il primo cittadino ha commentato: “Non ho mentito”.

9.50 - Boom di richieste per il bonus rivolto alle micro imprese

Inserite oltre quarantamila pratiche in un solo giorno. Oltre un milione di accessi al sito predisposto dalla Regione Campania. Si prevede un contributo di duemila euro a impresa

9.30 Porta a Porta, lo scontro tra De Luca e Fontana questa sera su Raiuno

Saranno ospiti questa sera da Bruno Vespa su Raiuno a Porta a Porta Vincenzo De Luca e Attilio Fontana. Tema della puntata del programma di Bruno Vespa, in onda dalle 23.50, le misure messe in atto dalle Regioni Lombardia e Campania per arginare l'epidemia da Covid-19.

8.50 - Possibili riaperture differenziate tra regioni: il post di Conte

"In queste ore continua senza sosta il lavoro del Governo, coadiuvato dall’équipe di esperti, al fine di coordinare la gestione della ‘fase due’, quella della convivenza con il virus. Come già sapete, le attuali misure restrittive sono state prorogate sino al 3 maggio. Molti cittadini sono stanchi degli sforzi sin qui compiuti e vorrebbero un significativo allentamento di queste misure o, addirittura, la loro totale abolizione. Vi sono poi le esigenze delle imprese e delle attività commerciali di ripartire al più presto. Mi piacerebbe poter dire: riapriamo tutto. Subito. Ripartiamo domattina. Questo Governo ha messo al primo posto la tutela della salute dei cittadini, ma certo non è affatto insensibile all’obiettivo di preservare l’efficienza del sistema produttivo. Ma una decisione del genere sarebbe irresponsabile. Farebbe risalire la curva del contagio in modo incontrollato e vanificherebbe tutti gli sforzi che abbiamo fatto sin qui. Tutti insieme. In questa fase non possiamo permetterci di agire affidandoci all’improvvisazione. Non possiamo abbandonare la linea della massima cautela, anche nella prospettiva della ripartenza. Non possiamo affidarci a decisioni estemporanee pur di assecondare una parte dell’opinione pubblica o di soddisfare le richieste di alcune categorie produttive, di singole aziende o di specifiche Regioni. L’allentamento delle misure deve avvenire sulla base di un piano ben strutturato e articolato. Dobbiamo riaprire sulla base di un programma che prenda in considerazione tutti i dettagli e incroci tutti i dati. Un programma serio, scientifico. Non possiamo permetterci di tralasciare nessun particolare, perché l’allentamento porta con sé il rischio concreto di un deciso innalzamento della curva dei contagi e dobbiamo essere preparati a contenere questa risalita ai minimi livelli, in modo che il rischio del contagio risulti “tollerabile” soprattutto in considerazione della recettività delle nostre strutture ospedaliere. Vi faccio un esempio. Non possiamo limitarci a pretendere, da parte della singola impresa, il rispetto del protocollo di sicurezza nei luoghi di lavoro che pure abbiamo predisposto per questa epidemia. Dobbiamo valutare anche i flussi dei lavoratori che la riapertura di questa impresa genera. Le percentuali di chi usa i mezzi pubblici, i mezzi privati, in quali orari, con quale densità. Come possiamo garantire all’interno dei mezzi di trasporto la distanza sociale? Come possiamo evitare che si creino sovraffollamenti, le famose “ore di punta”? Come favorire il ricorso a modalità di trasporto alternative e decongestionanti? Questo programma deve avere un’impronta nazionale, perché deve offrire una riorganizzazione delle modalità di espletamento delle prestazioni lavorative, un ripensamento delle modalità di trasporto, nuove regole per le attività commerciali. Dobbiamo agire sulla base di un programma nazionale, che tenga però conto delle peculiarità territoriali. Perché le caratteristiche e le modalità del trasporto in Basilicata non solo le stesse che in Lombardia. Come pure la recettività delle strutture ospedaliere cambia da Regione a Regione e deve essere costantemente commisurata al numero dei contagiati e dei pazienti di Covid-19. È per questo che abbiamo gruppi di esperti che stanno lavorando al nostro fianco giorno e notte. C’è il dott. Angelo Borrelli che sin dalla prima ora ci aiuta, per tutta la parte operativa, con le donne e gli uomini della Protezione civile. C’è il dott. Domenico Arcuri che sta mettendo le sue competenze manageriali al servizio dell’approvvigionamento dei dispositivi di protezione individuale e delle apparecchiature medicali di cui le Regioni erano fortemente carenti (pensate: ad oggi abbiamo fornito alle Regioni 110 milioni di mascherine e circa 3 mila ventilatori per le terapie). C’è il prof. Silvio Brusaferro che insieme agli altri scienziati ed esperti sanitari del Comitato tecnico-scientifico ci forniscono un’analisi scientifica della curva epidemiologica e ci suggeriscono le misure di contenimento del contagio e di mitigazione del rischio. Più di recente si è aggiunto il dott. Vittorio Colao che insieme a tanti altri esperti sta offrendo un contributo determinante per la stesura di un piano per una graduale e sostenibile riapertura, che tenga conto di tutti i molteplici aspetti, operativi e scientifici. È fin troppo facile dire ‘apriamo tutto’. Ma i buoni propositi vanno tradotti nella realtà, nella realtà del nostro Paese, tenendo conto di tutte le nostre potenzialità, ma anche dei limiti attuali che ben conosciamo. Nei prossimi giorni analizzeremo a fondo questo piano di riapertura e ne approfondiremo tutti i dettagli. Alla fine, ci assumeremo la responsabilità delle decisioni, che spettano al Governo e che non possono essere certo demandate agli esperti, che pure ci offrono una preziosa base di valutazione. Assumeremo le decisioni che spettano alla Politica come abbiamo sempre fatto: con coraggio, lucidità, determinazione. Nell’esclusivo interesse di tutto il Paese. Nell’interesse dei cittadini del Nord, del Centro, del Sud e delle Isole. Non permetterò mai che si creino divisioni. Dobbiamo marciare uniti e mantenere alto lo spirito di comunità. È questa la nostra forza. E smettiamola di essere severi con il nostro Paese. Tutto il mondo è in difficoltà. Possiamo essere fieri di come stiamo affrontando questa durissima prova. Prima della fine di questa settimana confido di comunicarvi questo piano e di illustrarvi i dettagli di questo articolato programma. Una previsione ragionevole è che lo applicheremo a partire dal prossimo 4 maggio".

7.30 - Aumentano i casi (ma più tamponi): il bollettino

Una leggera impennata dei casi di Coronavirus in Campania è stata registrata nel corso della giornata di oggi. La task force della Protezione civile ha comunicato il numero dei casi di cui è stata riscontrata la positività al virus oggi. Sono in totale 61 i casi riscontrati a fronte però di un numero di tamponi analizzati maggiore rispetto ai giorni scorsi. I centri specializzati regionali hanno analizzato 2.458 tamponi. I casi di Coronavirus in Campania salgono quindi a 4.135 in totale mentre i tamponi analizzati sono 53.548. 

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