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Cronaca

Auto in fila al Cotugno, arrivano le coperte. L'infettivologo: "E c'è chi pensa a Natale..."

La situazione negli ospedali resta grave. Elio Manzillo: "Fossimo entrati prima in zona rossa si sarebbero risparmiate vite umane"

"All’esterno del Cotugno sono state distribuite coperte ai pazienti in auto che attendono di entrare in ospedale. Un gesto di grande solidarietà, da parte della direzione ospedaliera, anche in considerazione del fatto che oggi il maltempo ha portato un abbassamento delle temperature". Così il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli su quanto accaduto all'esterno del nosocomio partenopeo, dove anche oggi numerose auto erano in fila in attesa di poter accedere al pronto soccorso.

Elio Manzillo, infettivologo dell'ospedale Cotugno di Napoli, ha sottolineato quanto organizzato: "Stiamo portando le coperte ai pazienti che aspettano in auto di entrare in ospedale e intanto sento chi pensa al Natale. Quella festa è già saltata e temo salti anche carnevale. Smettiamola di pensare ai pranzi e ritroviamo senso di responsabilità". Il medico quindi nel sottolineare l'iniziativa invita, con durezza, a non abbassare la guardia.
Secondo lui la Campania andava dichiarata zona rossa prima, decisione "che avrebbe portato meno infetti e meno morti. Ora ce l'abbiamo ma le istituzioni continuano a litigare e intanto servono i controlli, perché non va bene che tutti fanno passeggiate, spesa, jogging e bicicletta. Bisogna rispettarla e tenerla ben oltre Natale, per me sarebbe folle toglierla anche il 6 gennaio. Il clima invernale aiuta il virus, ormai su dieci pazienti che vengono qui ne mandiamo a casa a curarsi solo uno".

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