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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Lungomare, corno o peperoncino gigante? Spunta l'idea di un babà

Personalità cittadine e residenti si interrogano su quale installazione sarebbe più appropriata per il prossimo Natale

La lotta, per l'installazione che per il prossimo Natale sostituirà virtualmente Nalbero, è tra un corno ed un peperoncino. Il Comune ha aperto un avviso pubblico e sono due le proposte arrivate: il corno avrebbe terrazze per ristorante e attività commerciali stile Nalbero, il peperoncino non sarebbe visitabile.

Probabilmente i partenopei al momento preferirebbero il corno se non altro per la sua apertura interna al pubblico, ma si respire in giro aria di perplessità, al punto che qualcuno – l'imprenditore Paolo Scuderi a Repubblica – lancia l'idea di un babà gigante.

Sulle pagine del quotidiano della Riviera di Chiaia si esprimono anche altri personaggi influenti. L'antropologo Marino Niola vota per il corno (“fa economia, richiama il pubblico”), così come Giuseppe Bruscolotti (“Meglio qualcosa da visitare”). Antonella Pane, presidente dell’associazione “Progetto Napoli” invece è perché non venga installato nulla (“Ma meglio il peperoncino perché non porta indebiti profitti”) e il dibattito non appassiona neanche Ettore Cucari, presidente Fiavet, la federazione italiana delle imprese di viaggi e turismo (“Suggerirei di sfruttare le tradizioni, si pensi di più all'accoglienza. Ma se dovessi scegliere direi il corno, più rappresentativo”). Chiude ogni porta alle installazioni anche Luigi De Falco, consigliere nazionale di Italia Nostra, il designer Riccardo Dalisi propone un presepe di ghiaccio, Rossella Bonito Oliva, docente di Etica interculturale all’università Orientale di Napoli, critica l'aspetto “americaneggiante” della nuova installazione.

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