Panini (vice-sindaco Napoli): "No coprifuoco, serve governo degli orari per trasporti, scuola e lavoro"
“Non uso il termine coprifuoco, non siamo in guerra", dichiara il numero due di Palazzo San Giacomo
“Non uso il termine coprifuoco, non siamo in guerra. Serve governo degli orari per trasporti, scuola e lavoro”. E' quanto dichiarato dal vicesindaco di Napoli Enrico Panini intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli su Radio Crc Targato Italia.
Panini sottolinea che “nessuno si rende conto di ovvietà. Il tema sono gli orari delle città, se tutti, mi riferisco alla politica, andiamo a lavorare alle 8 e tutti usciamo alle 14, se gli orari continuano immutati rispetto a ciò che erano prima del Covid questo determina un afflusso sui mezzi pubblici. Questo è l’elemento di silenzio assoluto, si discute di movida e percorsi serali mentre non c’è alcuna riflessione seria sulle decisioni che riguardano gli orari. Questo significa distribuire le persone sui mezzi pubblici e contribuire agli standard di sicurezza”.
Sulle competenze Panini risponde al consigliere comunale 5 Stelle Matteo Brambilla: “Per legge del ’92 il tema degli orari compete al Governo nazionale e alle regioni. Quello dei trasporti non è solo un problema cittadino ma a Milano come a Roma nelle ore di punta si addensa una presenza superiore alla norma. Siamo l’unica città d’Italia che ha costituito 100 corse interamente dedicate agli studenti. A Monte Sant’Angelo grazie alla programmazione della Federico II vanno pochissimi studenti e per questa ragione le nostre corse sono meno frequentate. A inizio settembre abbiamo chiesto a tutte le scuole di coordinare gli orari per aiutare il funzionamento degli istituti scolastici e del trasporto pubblico. Il 14 settembre abbiamo incontrato le aziende di trasporto che operano nel turismo per una disponibilità a mettere in campo i loro mezzi pubblici e dalla regione siamo stati autorizzati a mettere a gara qualcosa come 3mila km in più nei luoghi periferici della città”.
Panini critica la sottovalutazione della seconda ondata: “Tutto aperto, locali e discoteche. Noi abbiamo iniziato ai primi di settembre, poi c’è un tema: i bus sono in numero limitato e in 3 giorni non si possono avere dei nuovi ma un impegno nazionale potrebbe aiutare la sofferente Torino come la sofferente Napoli o Palermo”.
Infine il riferimento sulla chiusura delle scuole: “Coprifuoco? Siamo in una impennata feroce dei contagi e portano in sofferenza i sistemi sanitari depredati in questi anni di risorse e investimenti. E in questo la regione Campania è la capofila di una lista nera. Errore tragico la chiusura delle scuole: fa male ai bambini, agli studenti e alle famiglie aumentando le differenze sociali e non ci aiuta rispetto alla prevenzione”.