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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus, Coppeto: "Al Cotugno quando cala la sera tutto diventa sospeso, irreale"

Il Consigliere comunale di Napoli, dal suo letto d'ospedale, ha raccontato in un post l'atmosfera e le sensazioni nel nosocomio partenopeo

"Al Cotugno, quando cala la sera e sale il silenzio tutto diventa sospeso, irreale. Solo la colonna sonora del gorgoglio del bocchettone dell'ossigeno è li, presente, a scandire il tempo lento ed uguale che scorre. Ti affezioni a queste piccole cose perché saranno queste piccole cose che resteranno nella memoria razionale ed in quella profonda quando tutto sarà finito. Il giorno è pieno, di rumori, di contatti, di straripante affetto di tutti voi. Alle 20.00 comincia in turno del silenzio e la Luna cede il posto del Sole, dandosi la consegna di tutela degli ammalati. Come fanno medici ed infermieri al loro cambio di turno. Il silenzio della notte non è inquietante, lo diventa solo quando è rotto dall'ululare delle ambulanze perché sai che ne arriva 'un altro'". Inizia così il lungo post su Facebook del Consigliere comunale di Napoli Mario Coppetoricoverato presso l'ospedale Cotugno per Covid-19. L'ex presidente della V Municipalità Vomero Arenella ha voluto raccontare le sensazioni che si vivono all'interno del nosocomio napoletano, in prima linea nella lotta contro il Coronavirus.

"Il silenzio è dolce e diventa memoria della vita passando in rassegna come copione della tua rappresentazione. È tutto in fila, chiaro, pieno di colori e di emozioni. Questo silenzio mi appartiene e me lo godo perché nulla di questo stato mi possa sfuggire. Vivere questo tempo nella massima consapevolezza, senza cedere alla paura o alla fuga. Nè le letture e nè la musica possono distrarmi dalla consapevolezza. Ho deciso di vivere questo tempo a tu per tu con la malattia, perché la malattia non prenda il sopravvento. La guardo in faccia, l'affronto, ne ho rispetto, ma senza cedimento alcuno. Io sono l'uomo non la malattia. L'uomo nella concezione evoluzionistica Darwiniana è arrivato fin qui, quale animale superiore, perché è riuscito ad avere, ed ancora ha, il primato su organismi più deboli e meno competitivi; Covid19 non è all'altezza. Anche questa volta andrà cosi e l'uomo ne uscirà ancora una volta vincitore, più forte e più sapiente. Non sarà indolore ed i numeri sono lì a ricordarcelo. C'è sempre un prezzo da pagare. Ma questo fa parte del magico gioco della vita e della morte. L' uomo ha un ulteriore compito, attraverso la scienza, lavorare per ridurre al massimo il prezzo da pagare. Per questo esistono le società organizzate che hanno il compito attraverso le proprie competenze di sovrintendere su gli equilibri sociali. Anche per questo è necessaria la 'lotta' contro le disegualglianze, per evitare che il prezzo lo paghino solo i più deboli, e per questo che si fanno scelte se necessario, impopolari, per tutelare i molti e non i pochi", conclude Coppeto. 

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