Coppa Davis, corsa contro il tempo per costruire l'Arena del tennis

Coppa Davis: corsa contro il tempo per realizzare l'Arena del tennis alla Rotonda Diaz. Le "carte" sarebbero già pronte, la delibera, pronta e approvata in commissione edilizia, sarebbe già nelle mani della soprintendenza ai Beni architettonici di Napoli per ottenere l'ultimo e definitivo "via libera".

La partita "Italia-Cile" che dovrà disputarsi in città tra soli due mesi ha già attirato i tantissimi appassionati di tennis che hanno letteralmente preso d'assalto i botteghini on line non appena gli abbonamenti (400 terminati in soli 5 giorni) sono stati messi in vendita.

Ma i dubbi sulla costruzione di questo stadio del mare non sono pochi. Intanto, come riferisce Marco Lobasso dalle pagine de Il Mattino, il soprintendente Gizzi ha spiegato che ci vorranno alcuni giorni per valutare le carte e poi discuterne con l'assessorato all'urbanistica di Napoli. Sarebbe già pronta anche un'alternativa che vedrebbe lo stadio costruito direttamente all'interno del Tennis Club. I requisiti richiesti dalla soprintendenza, sarebbero: compatibilità ambientale, trasparenza, semplicità e massima reversibilità.

In caso non ci fosse riscontro tra il progetto dell'Arena (sul quale c'è da sottolineare che sta facendo da garante la stessa International Tennis Federation) e questi requisiti, secondo Gizzi, si potrebbe valutare anche la possibilità di spostare il progetto in un altro quartiere della città. La Rotonda Diaz resta, in ogni caso, l'ipotesi più plausibile e appoggiata da tutti.

Intanto dall'amministrazione arriva la totale garanzia sulla reversibilità della struttura progettata: una istallazione sensazionale, spiega Carmine Piscopo, presidente della Commissione edilizia integrata, ma  temporanea, che sarà smontanta con la fine dell'evento di tennis di settembre.