Coppa America, lunedì i bandi di gara. Ma gli ambientalisti protestano
Tutto pronto per far partire i progetti per le regate. Una società di scopo partecipata si occuperà di organizzazione e progettazione. Ma gli ambientalisti chiedono il sequestro della colmata
Palazzo San Giacomo è stato ieri scenario, di quello che sembra il definitivo accordo che dà il via ai lavori per l’organizzazione e la preparazione dell’America’s Cup. A riunirsi in una conferenza dei servizi sono stati il sindaco e vicesindaco di Napoli, il vicepresidente della Provincia Gennaro Ferrara, Dario Gargiulo, dirigente dell’ufficio Rapporti con la Ue della Regione Campania, Riccardo Marone e Mario Hubler di Bagnolifutura, il presidente dell’Unione degli Industriali di Napoli Paolo Graziano, l’ammiraglio Domenico Picone della Capitaneria di porto, il direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici Gregorio Angelini e il provveditore alle opere pubbliche Giovanni Guglielmi. Inoltre hanno presenziato esponenti dei Vigili del fuoco, dell’ Asl, dell’Arin, dell’Agenza del Demanio e delle Dogane.
Atti ed autorizzazioni approvate, possono così finalmente partire da lunedì prossimo, su direzione di Bagnolifutura, i bandi di gara per la regata americana. Ma, come si apprende dal Corriere del Mezzogiorno, la preparazione di tutti i processi riguardanti la Coppa saranno poi demandati ad una società di scopo (alla quale sarà dato oggi mandato ufficiale dal consiglio provinciale e il 28 settembre da quello comunale) presieduta del presidente degli industriali di Napoli, Paolo Graziano, non appena essa sarà interamente costituita. La società sarà una partecipata di Comune, Provincia, Regione ed Unione degli Industriali napoletani, ma Bagnolifutura resterà delegata alla realizzazione delle opere che riguardano le pre-regate.
Alla vigilia della conferenza il sindaco aveva dichiarato “Le regate dice il sindaco sono un mezzo per favorire il processo di rimozione della colmata e quello della bonifica dell'area di Bagnoli, il cui mare e le cui spiagge saranno finalmente restituiti ai cittadini sostenendo lo sviluppo, anche turistico, di una zona che da troppi anni attende di essere rilanciata”, un modo per rassicurare le società ambientaliste (Assise di Napoli, di Bagnoli e del Mezzogiorno d’Italia, Medici per l’ambiente, Comitato giuridico difesa ecologica e “Salviamo Bagnoli”) che hanno espresso dissenso per la scelta di portare la regata a Bagnoli (proponendo invece Molo San Vincenzo e la darsena Acton) ed hanno presentato in Procura una denuncia per danneggiamento e disastro ambientale, chiedendo il sequestro penale dell’intera area della colmata di Bagnoli, definita “corpo del reato”. Proprio la colmata, infatti, come denunciano le associazioni per l’ambiente, è causa di inquinamento delle acque, dei sedimenti marini e dell’intera area costiera locale, per questo motivo va rimossa e l’intera area marina e costiera bonificata.
A quanto pare, però, anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si sarebbe schierato con De Magistris e al telefono, secondo quanto riferito dallo stesso sindaco, si sarebbe definito “entusiasta” dell’opportunità di avere l’America’s Cup a Napoli.