rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

America’s Cup: il contratto c'è e la firma arriverà, ma quando?

Preliminari di Coppa a rischio? Il contratto è pronto e la firma arriverà presto. De Magistris, Caldoro, Graziani e Marone "ribadiamo la volontà che Napoli sia designata come città ospitante della fase preliminare"

Una fase preliminare dell'America's Cup sarà ospitata a Napoli nel 2012. La notizia non è certo nuova, risale ormai al giugno scorso. E’ previsto, infatti, che le regate si tengano nel mare che bagna Bagnoli e Pozzuoli, fino ad arrivare ad Ischia e Capri. Nel protocollo d’intesa firmato a giugno è stato anche chiarito che tutte le opere che verranno predisposte per il grande evento saranno comunque smontabili e si potranno dunque rimuovere, non causando quindi alcun mutamento all’area urbanistica prescelta e la costa sarà riportata alla status originale, come lo stesso De Magistris ha sottolineato con forza: “Il recupero delle funzioni urbanistiche di Bagnoli può essere accelerato se l’area viene quanto prima valorizzata, attraendo visitatori e investimenti, con l’obiettivo immediato di focalizzare l’attenzione internazionale sul sito e con la finalità di medio periodo di perseguire le indicazioni fissate nella disciplina urbanistica, con particolare riferimento al ripristino della linea di costa naturale e alla bonifica dei fondali marini”.

Ma le polemiche degli ultimi giorni tra il sindaco De Magistris e il presidente di BagnoliFutura Riccardo Marone sono arrivate oltreoceano, destando non poche preoccupazioni tra gli americani per l’effettiva possibilità che le preliminari di Coppa si svolgano all’ombra del Vesuvio. Nonostante il contratto per dare il via alle operazioni di organizzazione dell’importante regata sia pronto da tempo, le quattro firme “nostrane” non sono ancora state apposte. A dover mettere penna sul foglio per tutti dovrebbe essere Marone, al quale è stata affidata una speciale delega da parte del sindaco Luigi de Magistris, del presidente della Regione Stefano Caldoro e del presidente dell'Unione industriali Paolo Graziano, le altre tre parti in causa.

Questa firma che stenta ad arrivare aveva già destato non poche preoccupazioni e infine a creare un vero e proprio allarme per la Coppa America era stato un comunicato diffuso qualche giorno fa dal presidente di Bagnolifutura, società partecipata del Comune di Napoli, in cui Marone si era scagliato contro il sindaco di Napoli e la sua decisione di cambiare la dirigenza dell’azienda: «Apprendo dalla stampa che il sindaco intende cambiare gli amministratori di tutte le partecipate, e, nello specifico, i vertici della Bagnolifutura, motivando tale cambio non per lo spoil system ma per la necessità di avere persone che siano concordi con il suo programma. Innanzitutto vorrei ricordare, avendo in più occasioni, sia lui, sia gli assessori della sua giunta, pubblicamente dichiarato che è ferma intenzione dell'attuale amministrazione dare completa e definitiva attuazione al piano urbanistico per Bagnoli, che quel piano fu adottato dalla giunta comunale quando io ero sindaco, per cui ovviamente non posso che essere d'accordo nell'attuarlo. Devo dire poi che essendoci incontrati più volte, sarebbe stato più corretto parlarmene anziché comunicarmelo via stampa. Ma evidentemente lo stile in quest'occasione è mancato. Infine vorrei ricordare che per legge, che de Magistris conosce sia in quanto sindaco che in quanto magistrato, i consigli di amministrazione non possono essere revocati se non per gravi motivi: se il sindaco mi fa sapere quali gravi inadempienze avrei commesso sono disposto a dimettermi immediatamente».

Non erano bastate poi, a sedare le preoccupazioni, le rassicurazioni di Maroni sulla assoluta volontà di tutti di portare la famosa gara a Napoli e per fugare adesso ogni dubbio arriva un nuovo comunicato firmato congiuntamente da De Magistris, Caldoro, Graziano e Marone in cui si chiarisce che "In merito alle notizie apparse oggi sulla stampa ribadiamo la volontà che Napoli sia designata come città ospitante della fase preliminare della America's Cup. Tutte le istituzioni coinvolte e tutti i soggetti interessati stanno lavorando a questo obiettivo che rappresenta una grande occasione per la nostra città. Nei prossimi giorni, una volta verificati i dettagli, si procederà alla firma del contratto per rendere operativa questa opportunità, perciò è importante continuare a lavorare in piena collaborazione con serietà e responsabilità istituzionale come la città merita".

Dal canto suo, il presidente della Provincia, Luigi Cesaro, rincara la dose per tranquillizzare americani e napoletani: "Se il problema è di natura finanziaria, la Provincia è pronta ad intervenire pur di sponsorizzare finalmente in chiave positiva l'immagine di Napoli nel mondo. Il fallimento della trattativa è un'eventualità che non può essere considerata, sarebbe una ennesima bocciatura internazionale della città, un boomerang". In effetti, nel contratto con gli americani restano ancora da chiarire le percentuali economiche delle diverse parti interessate.

Tutto chiarito, a quanto pare, e la firma arriverà presto: nei prossimi giorni, fanno sapere le istituzioni. Intanto, però, il tempo stringe.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

America’s Cup: il contratto c'è e la firma arriverà, ma quando?

NapoliToday è in caricamento