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Cronaca

Contromano in tangenziale, la presunta amante del dj: "Il movente non sono io"

Marzia è una studentessa di legge, ha 22 anni. È stata interrogata dai pm a proposito del suo rapporto con Nello Mormile, il dj che ha guidato la sua auto contromano in tangenziale causando la morte della fidanzata e di un operaio

"Sono io la ragazza con cui Nello Mormile si vedeva, chattava, a cui inviava qualche sms dolce. Ma, per favore, non scriva che ero l’amante: oltre che falso, sarebbe ingiusto". Si chiama Marzia, il suo nome è venuto alla ribalta in seguito agli interrogatori (ed all'analisi del cellulare) del dj, del giovane che ha guidato la sua auto contromano in Tangenziale portando alla morte la fidanzata Livia Barbato e l'operaio Aniello Miranda.

È stata intervistata da Repubblica Marzia, ed ha parlato della tragedia e di quello che ha detto ai pm in un interrogatorio di quattro ore. "È una vicenda troppo luttuosa e drammatica per ricamare, mediaticamente, su dettagli che non hanno nulla a che vedere con la doverosa ricerca della verità", racconta. Ha 22, studia legge all'università. "Avrei potuto essere anche io al posto di Livia, avevo pranzato con Nello poche ore prima".

Nell'intervista al quotidiano Marzia racconta come ha conosciuto il dj. "Grazie ad amici comuni, ci frequentavamo solo da un mese. Tra noi c’era un’ attrazione mentale, ed i nostri incontri prescindevano dalla povera Livia, io non mettevo a rischio nulla". Centinaia di messaggi sono agli atti. In uno Nello le chiede di dormire da lui. "Ma era nato un gioco, ci piacevamo, solo questo".

"Sono sicura di no, che lui e Livia non litigassero mai per colpa mia – precisa – noi non parlavamo mai di Livia. Lei non sapeva, non credo di poter essere stata il 'movente' di nulla". Livia contestava a Mormile la sua “freddezza”. "Io questo non lo so. Ma stavano insieme da due anni. Una storia, così come nasce, può finire".

Poi la sera della tragedia. Marzia aveva parlato con Nello. "Sembrava un uomo che stava benissimo". "Io non so più niente. Non so cosa pensare. All’inizio, nei primi istanti, ero convinta che fosse ubriaco fradicio e che avesse preso la Tangenziale per un’auto a doppio senso". Eppure, anche se tutti sanno reggesse bene l'alcol, dice di non ricordare. "So anche questo. Che lui dice di avere un 'black out'. Non so più cosa pensare, qualunque lettura mi sembra assurda. Preferisco sperare che la giustizia faccia il suo corso".

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