Ipotesi lockdown a Napoli, l'apertura di Conte: "Possibili interventi localizzati"
"Agire a livello territoriale? È questa l'ipotesi che perseguiamo". Così il presidente del Consiglio nella conferenza stampa in cui ha presentato il Decreto Ristori. Intanto nuovo record di casi in Campania, con 20 nuovi decessi di cui 2 a Napoli
"È contemplata la possibilità di interventi a livello territoriale, il Dpcm lo consente" ed "è questo il sistema che perseguiamo". Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in conferenza stampa a Palazzo Chigi per presentare il Decreto Ristori.
Conte rispondeva, in particolare, ad una domanda relativa a città come Milano e Napoli, già indicate come possibili destinatarie di misure di lockdown da Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza.
Poche ore prima anche il sindaco Luigi de Magistris si era espresso sul tema, chiedendo chiarezza alle istituzioni. "Se le strutture tecniche, il Comitato tecnico scientifico, l'Istituto superiore di sanità, la Protezione civile, il Governo, la Regione, hanno degli elementi, è inutile far fare una dichiarazione anche al più autorevole degli esperti - ha spiegato de Magistris - Qua le parole sono piombo: se sono queste le condizioni, chi ha gli elementi per fare una comunicazione ufficiale lo facesse innanzitutto nei luoghi istituzionali".
La situazione in Campania
Nuovo record di contagi oggi in Campania, con 2761 i nuovi casi di positività al Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore, questi a fronte di 14781 tamponi analizzati. Sono stati invece 575 i nuovi guariti. Venti, in tutto, i decessi, avvenuti questi conteggiati nelle ultime 24 ore tra il 16 ed il 26 ottobre.
Coronavirus a Napoli
Sono risultati essere invece 532 i nuovi positivi di competenza Asl Napoli 1 Centro emersi nelle ultime 24 ore su complessivamente 3.172 tamponi eseguiti (positivi 16,77%), di cui 572 da laboratori privati (positivi 24,30%).
I guariti del giorno sono 49, e 17 i ricoveri in meno in ospedale. Negativa è invece la notizia di una persona in più in terapia intensiva. Sono 463 in più le persone in isolamento domiciliare e 2 le nuove vittime.