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Cronaca

Decreto Terra dei fuochi, il Consorzio Mozzarella dop: “Non ci tutela”

“Speravamo in qualche migliaia di euro per lottare contro la tempesta mediatica che ci sta investendo”, spiega il direttore Antonio Lucisano, “ma siamo rimasti delusi”

Il Consorzio mozzarella di bufala campana dop contesta in parte il decreto legge sulla Terra dei fuochi. Per il direttore Antonio Lucisano quelle contenute nel testo sono iniziative “condivisibili”, ma manca “un intervento di salvaguardia dell'immagine delle produzioni locali”. I dati, per il comparto, sono negativi: la vicenda Terra dei fuochi ha insinuato nei consumatori il dubbio sulla salubrità dei prodotti. “Tra ottobre e novembre c'è stato un calo di richieste del mercato tra il 30 e il 40%, per una perdita di 20 milioni di euro, solo per il nostro comparto”, spiega Lucisano.

“Noi – aggiunge il direttore del Consorzio – siamo la Fiat del Mezzogiorno, parliamo di un comparto che dà lavoro a 15mila addetti”. Ecco perché la speranza era quella di “trovare almeno qualche migliaia di euro”. Ed invece per Lucisano, “non ci si vuole capacitare di un concetto semplice”, cioè che “la nostra è un'agricoltura fondata sulle eccellenze vere, autentiche che derivano da millenni di storia, tutto questo è sostenuto da piccolissime imprese che non hanno possibilità di affrontare questa tempesta mediatica”. “Forse non ci si rende conto – sottolinea infine Lucisano – che è indispensabile un supporto delle istituzioni sui reali requisiti di salubrità di questi prodotti e che è necessario un supporto economico per specifiche campagne di comunicazione. Nel nostro piccolo stiamo facendo delle cose ma è una goccia nel deserto e in un mare di diffamazione”.

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