rotate-mobile
Cronaca

Autoscuole contro studi medici: "Ci fanno concorrenza su una piattaforma on line"

Confarca chiede di aprire un procedimento amministrativo nei confronti degli studi medici che non si limitano ad effettuare le visite ma fanno concorrenza alle scuole guida per i servizi offerti irregolarmente.

Una piattaforma online ha messo in rete più una quarantina di studi medici dislocati su tutto il territorio nazionale, promette ai cybernauti i servizi che dovrebbero essere offerti esclusivamente da scuole guida e studi di consulenza “al prezzo più competitivo del web”.

A denunciare l’attività abusiva agli organi di competenza è la Confarca, la confederazione nazionale delle autoscuole e degli studi di consulenza, che attraverso un esposto inviato alle polizie locali dei comuni di Napoli, Roma, Bari, Bologna, Cagliari, Firenze, Catania, Ancona e Torino, ha voluto segnalare le irregolarità perpetrate dagli studi medici presenti grazie alla compiacenza di un sito internet specializzato nell’offerta del servizio di rinnovo, conseguimento e duplicato delle patenti di guida.

L’offerta “all inclusive” pubblicizzata in rete comprende il costo della visita medica ed i pagamenti dei previsti bollettini di conto corrente, relativi all'imposta di bollo ed ai diritti di motorizzazione.

“Da verifiche effettuate – si legge nella denuncia redatta dal responsabile dell’Ufficio Monitoraggio della Confarca, Adolfo D’Angelo, e controfirmata dal segretario nazionale della sezione studi di consulenza della confederazione, Manuel Schiavo – risulta che i promotori dell'iniziativa sono dei medici militari che nelle loro sedi, oltre alla visita di controllo dell'utente, offrono nel servizio, anche i pagamenti dei previsti bollettini di conto corrente. In alcuni casi la pubblicità non si limita a promuovere l'offerta di un servizio, ma ne sottolinea la convenienza di non passare per i servizi resi dagli Studi di Consulenza e dalle Autoscuole”.

Le attività delle autoscuole e degli studi di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto – ricorda nell'esposto la Confarca – “sono disciplinati da norme nazionali”. “Il servizio d'affari e commissioni, oggi autorizzato dai Comuni è, invece, disciplinato dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. In tale servizio sono da configurare i pagamenti dei bollettini di cui sopra per conto terzi, di pertinenza anche di autoscuole e studi di consulenza. Per cui, è di tutta evidenza che chiunque svolga privo d' autorizzazione le attività in questione è da considerarsi irregolare e/o abusivo”.

Ecco perché la Confarca chiede che “venga aperto procedimento amministrativo”: “Poiché il disagio ed il danno recati alle autoscuole e agli studi locali non sono da poco – conclude la nota - contiamo sull'intervento di codeste Amministrazioni, per le sedi di loro competenza al ripristino della regolarità”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Autoscuole contro studi medici: "Ci fanno concorrenza su una piattaforma on line"

NapoliToday è in caricamento