rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Stella / Piazzetta San Vincenzo alla Sanità

Omicidio Pietro Esposito: due ergastoli

Condannato anche il presunto mandante, Carlo Lo Russo, diventato poi collaboratore di giustizia. Il delitto è data novembre 2015

Fine pena mai. È questa la condanna inflitta dal Gup del tribunale di Napoli, Anna Laura Alfano, ai danni di Luigi Cutarelli e Ciro Perfetto per l'omicidio di Pietro Esposito. Per il delitto, datato 14 novembre 2015 nel corso della faida di camorra al Rione Sanità, sono arrivate anche altre condanne per mandanti e basisti del clan Lo Russo. A cominciare da Carlo Lo Russo, attualmente collaboratore di giustizia e ritenuto dagli investigatori il mandante dell'omicidio. Ai suoi danni sono stati inflitti 16 anni di carcere mentre 20 anni sono stati comminati a Rosario De Stefano e 12 ad Antonella De Musis.

Accolte le richieste dei titolari dell'inchiesta, i sostituti procuratori antimafia Enrica Parascandolo ed Henry John Woodcock. Il processo di primo grado si è svolto con rito immediato. Nel corso dell'omicidio del 45enne, ritenuto allora il boss del clan avverso ai Lo Russo, venne ferito all'addome anche un passante. I killer spararono colpendolo a bordo del suo scooter T.Max proveniente da piazza Sanità e diretto a via Foria. L'uomo venne ucciso con dei colpi alla schiena e con uno di grazia alla testa proprio in piazza San Vincenzo alla Sanità dinanzi alla Basilica.  

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Omicidio Pietro Esposito: due ergastoli

NapoliToday è in caricamento