Due anni e tre mesi di reclusione: a tanto ammonta la pena cui è stato condannato Salvatore Lo Russo, giudicato colpevole di calunnia nei riguardi dell'ex dirigente della Mobile di Napoli Vittorio Pisani.

Lo Russo, ex boss della camorra e poi collaboratore di giustizia, dovrà risarcire a Pisani anche i danni morali e materiali. Aveva dichiarato di aver dato a Pisani dei soldi, 160mila euro, tra il 2005 e il 2007. All'epoca Pisani era capo della Squadra Mobile, e la bustarella avrebbe - nel racconto del pentito poi smentito dal giudice - garantito al boss protezione per le sua attività illecite.

Secondo il giudice, il processo ai danni di Lo Russo restituisce a Pisani "l'immagine di un funzionario di Polizia non solo onesto e fedele servitore dello Stato, ma anche capace e motivato nello svolgimento delle sue delicate funzioni".

In base alle dichiarazioni dell'ex boss, Pisani era stato indagato per corruzione dalla Procura di Napoli, ma non rinviato a giudizio. Pisani è peraltro stato assolto dalle accuse nel processo su riciclaggio e ristorazione in cui Lo Russo era uno dei principali testimoni.