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Cronaca Torre annunziata

Condanna bis per la sorella del boss Aldo Gionta

Teresa Gionta è stata condannata in appello ad otto anni di reclusione. Condanne anche per altri sei affiliati al clan di Torre Annunziata

Condannata anche in appello Teresa Gionta, la figlia del fondatore della cosca Valentino e sorella del boss Aldo. Alla terzogenita della famiglia dei “valentini” la Corte d'Appello di Napoli ha inflitto una condanna ad otto anni di carcere. Uno in meno rispetto alla condanna subita in primo grado per associazione mafiosa ed estorsione aggravata. La settima sezione penale ha condannato anche tutti gli altri co-imputati della sorella del boss. A cominciare da un'altra figlia e sorella “d'arte”, Anna Paduano. Alla figlia di Ciro, alias “Ciruzz a' bucatura”, e del giovanissimo ras Salvatore “Sasà” sono stati inflitti sei anni di carcere così come all'ultima donna del gruppo Francesca Donnarumma.

Otto e sette anni di carcere per altri due nomi noti di Palazzo Fienga. Si tratta di Felice Savino, alias “peracotta”, e di suo figlio Pasquale. Otto anni infine per Michele Guarro e quattro per Benito Cioffi. L'accusa che l'antimafia muoveva a tutti è quella di aver ripreso a chiedere il pizzo per il clan per pagare spese legali e stipendi alle famiglie. La cosca era comunque in difficoltà, dopo tutte le inchieste giudiziarie che ne avevano decimato le fila, tanto da “accontentarsi” di un pagamento a rate della richiesta estorsiva formulata ad almeno sei esercizi commerciali.  

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