Ragioniere sparito, condannato per falso ai danni dell'Inps

Attualmente è irreperibile. Ha fatto perdere le proprie tracce ad inizio agosto e i suoi familiari lo cercano da allora. Così come le forze dell'ordine e da ieri la sua situazione si è addirittura aggravata. Un 52enne, ragioniere di un Caf cittadino, è stato condannato ad un anno e sei mesi di reclusione per falso. Ad emettere la sentenza è stato il tribunale di Torre Annunziata, la sua città, per delle truffe e false attestazioni ai danni dell'Inps. Il giudice Luca Della Ragione lo ha condannato per delle false impronte di timbri e bolli su delle pratiche presentate all'Inps. Prescritte invece le ipotesi di truffa che risalgono al 2006. Secondo l'accusa, il 52enne oplontino aveva messo a segno tre truffe e ne aveva tentate altre 13.

Vittima era sempre l'istituto di previdenza delle cui dinamiche era esperto avendo acquisito una certa pratica negli anni di gestione di uno dei Caf cittadini. La condanna è avvenuta, però, in contumacia, cioè in sua assenza visto che la sua scomparsa dalla propria abitazione di via Luigi Iacono è stata denunciata lo scorso 23 agosto dal figlio. Lo stesso ha, infatti, raccontato alla polizia che una ventina di giorni prima il padre si era allontanato dall'appartamento dicendo di andare a lavoro ma non era mai più tornato. A carico dell'uomo c'è un altro processo per truffa e falso ideologico dinanzi al Gup del tribunale di Nocera Inferiore per il quale è arrivato un decreto di giudizio immediato.