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Cronaca

Concorso avvocati, “sputtanapoli” con bufala. Solo una prova copiata dal web

Pochi giorni fa i media nazionali hanno riportato la notizia di 1200 elaborati annullati su 6000, sovrapponendo la città ai presunti truffatori. Le prove annullate però sono solo 24, di cui una per aver attinto da Internet

L'episodio è quello venuto alla ribalta la scorsa settimana: molti dei 6mila elaborati consegnati dagli aspiranti avvocati napoletani al termine degli esami del 15, 16, e 17 dicembre scorso, sarebbero risultati - in fase di correzione - copiati dal web.

La stampa nazionale ha dato particolare risalto alla vicenda, anche fornendo particolari precisi, come il fatto che si stesse per procedere all'annullamento di ben 1200 prove. Come spesso accade (e il caso della rapina a Insigne ne è stato esempio ancora più recente) per la maggior parte degli articoli, sotto accusa, c'era l'intera città ancor più che i presunti truffatori.

“Furbetti napoletani”, il “caso Napoli”, "azzeccagarbugli napoletani", sono solo degli esempi – forse neanche tra i peggiori – di quanto si è scritto. Un modo di fare piuttosto (tristemente) consolidato, al quale nella fattispecie si aggiunge anche un'aggravante. Secondo le ultime notizie, a oggi le prove corrette dalla Corte d'Appello di Milano sarebbero 4550, delle quali annullate appena 24. Il numero di quelle annullate perché copiate da internet? Soltanto una.

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