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Cronaca

D’Alessio, in 50mila al suo concerto: "Il problema della Terra dei Fuochi va risolto"

Il cantante sul palco: "Questa festa deve essere un inizio per rinascere. É la festa di chi è nato in questa città e in questa regione. Sono convinto che tutti insieme riusciremo a vivere un giorno migliore"

Davanti ad oltre 50mila fan arrivati da tutta Italia, Gigi D'Alessio ha dato vita al concerto per la Terra dei fuochi, una "festa d'inizio per questa terra - dice commosso appena sale sul palco - che ci farà diventare tutti migliori e ci farà vedere un giorno migliore". L'artista quasi non crede ai suoi occhi quando vede la marea umana assiepata in piazza Carlo III a Caserta, dove lo scorso anno arrivò Papa Bergoglio.

"Questo concerto è il modo migliore per far capire che il problema della Terra dei fuochi va risolto una volta per tutte". Sul prato ci sono soprattutto giovani ma anche tanti adulti con bambini. Con D'Alessio si esibiscono i cantanti partenopei Gigi Finizio, Sal Da Vinci e Clementino, arrivano poi i comici di Made in Sud, come gli Artetca e Mariano Bruno, che impersona la "mucca di Caserta", e racconta che "nessun torello vuole stringere amicizia con me neanche su Facebook perche' mi dice che lo avveleno. Io pero' in questa terra voglio restare".

A metà concerto, prima del pezzo che dà il nome all'ultimo album di D'Alessio "Malaterra", arriva Aurora Frascogna, la piccola di 8 anni e mezzo gravemente malata che arriva da Giugliano in Campania. "Questa è la parte più importante del concerto" dice D'Alessio nel presentare la piccola. Molte persone piangono, quasi naturalmente dalla folla sale un urlo "Aurora Aurora" e un lungo applauso.

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