rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Castellammare di stabia

Castellammare di Stabia, Comune sciolto per infiltrazioni camorristiche

La decisione di Palazzo Chigi su proposta del ministro degli Interni Lamorgese

Sciolto per infiltrazioni camorristiche. Il Comune di Castellammare di Stabia da oggi è commissariato. La proposta, del ministro dell'Interno Luciana Lamorgese e presentata sulle basi della relazione conclusiva della commissione d'indagine inviata dal Viminale alcuni mesi fa, è stata approvata dal Consiglio dei ministri.

Castellammare era finita sotto la lente d'ingrandimento del ministero dopo l'arresto il 23 marzo del 2021, di 16 esponenti del clan D'Alessandro. Nell'occasione cinque parlamentari (Ruotolo, De Petris, Errani, Mirabelli e Valente) depositarono un'interrogazione per Lamorgese perché si accedesse agli atti del Comune di Castellamare di Stabia "al fine di accertare l'entità di eventuali condizionamenti malavitosi e ingerenze della criminalità organizzata".

“Avevamo visto giusto – è stato oggi il commento del senatore Sandro Ruotolo del Gruppo misto – E avevamo visto giusto anche a Torre Annunziata dove ci sono state le dimissioni del sindaco e dei consiglieri comunali all’indomani delle perquisizioni a tappeto e delle incriminazioni per concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione. Anche altri comuni dell’area metropolitana di Napoli sono commissariati. Per chi vive in queste comunità vuol dire democrazia sospesa. Quando interviene la magistratura o quando interviene il governo con lo scioglimento delle assemblee elettive si riducono gli spazi di democrazia. Tocca alla politica recidere i rapporti con la criminalità organizzata”. “La questione di fondo sulla quale ci dobbiamo interrogare tutti è la formazione e la qualità della classe dirigente – ha concluso Ruotolo – Noi sappiamo che dove c’è la camorra non c’è sviluppo, non ci sono diritti, non c’è libertà. Sappiamo che Castellammare di Stabia come Torre Annunziata hanno bisogno di voltare pagina”.

Anche Peppe Giordano, segretario Pd di Castellammare e Marco Sarracino, segretario metropolitano Pd Napoli, hanno commentato attraverso una nota stampa la decisione di Palazzo Chigi sul comune del Napoletano. “Il consiglio dei ministri ha sciolto per condizionamento della camorra il comune di Castellammare di Stabia. A nostro parere si tratta di una decisione inevitabile. Il Pd in questi anni ha sempre chiesto che emergesse la verità, sottolineando in tutte le sedi la necessità di una maggiore trasparenza da parte dell'ex amministrazione comunale, denunciando più volte la possibilità di numerosi intrecci tra il malaffare, una certa imprenditoria con rapporti opachi e una parte della classe politica. Da oggi – è la conclusione di Giordano e Sarracino – si apre una nuova stagione, nella quale siamo in campo assieme alle migliori forze della città per riaccendere la speranza in un territorio che vive numerose difficoltà ma che anche ricco di tantissime opportunità”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Castellammare di Stabia, Comune sciolto per infiltrazioni camorristiche

NapoliToday è in caricamento