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Cronaca

Morti dopo la rapina, l'indagato al Gip: "Non volevo uccidere i rapinatori"

Greco ha affermato di aver inseguito i due rapinatori con la sua Smart, dopo averli incontrati per caso alla rotonda di San Rocco, con l'unica intenzione di prendere la targa del mezzo sui cui viaggiavano

Giuseppe Greco, il 26enne accusato di aver investito con la propria auto a Marano i due malviventi che lo avevano rapinato poco prima del rolex, ha chiarito la sua posizione davanti al Gip che l'ha interrogato nel carcere di Poggioreale."Sono stato io, ma non volevo ucciderli", è la sua difesa su quanto accaduto. L'interrogatorio è durato circa 90 minuti e si è svolto alla presenza dell'avvocato di Greco, Domenico Della Gatta e del pm Paolo Martinelli.

La ricostruzione dell'indagato

Il 26enne ha confessato al gip di Napoli Nord Nicola Paone di aver tamponato lo scooter con a bordo il 30enne Ciro Chirollo e il 40enne Domenico Romano, ma ha ribadito che non aveva alcuna intenzione di ucciderli. Ha affermato di averli inseguiti con la sua Smart, dopo averli incontrati per caso alla rotonda di San Rocco, con l'unica intenzione di prendere la targa del mezzo sui cui viaggiavano. Poi però ha perso il contro della vettura travolgendo i fuggitivi. Greco ha affermato di voler collaborare in ogni modo per aiutare gli inquirenti a ricostruire l'accaduto.

Immagini decisive

 Sono numerose le prove raccolte dai carabinieri di Marano, grazie alle immagini tratte da diverse telecamere di abitazioni private della zona che hanno immortalato le concitate parte finali dell'inseguimento e il violento urto tra l'auto e lo scooter. 

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