Ex poliziotto non vedente preso di mira dai ragazzini: colpito con le pistola ad aria
Gli agenti sono al lavoro per risalire all'identità degli aggressori
Un ex poliziotto, che perse la vista in un incidente sul lavoro, era sceso di casa con il cane quando alcuni ragazzi in monopattino elettrico lo hanno colpito con le pistole ad aria compressa, per poi prenderlo in giro quando ha provato a farli desistere. L'uomo ha denunciato l'accaduto al commissariato di Acerra. Gli agenti sono al lavoro per risalire all'identità degli aggressori.
"Ha chiesto ai ragazzini di smettere - ha spiegato Giuseppe Fornaro, consigliere regionale dell'Uic - rilevando la sua condizione di non vedente, ma loro hanno continuato a girargli intorno con i monopattini elettrici e a sparargli. Giacomo ha urlato per chiedere aiuto ma nessuno è intervenuto, neanche una persona si è affacciata al balcone per vedere cosa stesse succedendo, è questa la cosa più grave, la totale indifferenza". Secondo Borrelli "urge un piano di rieducazione per genitori e ragazzi, la situazione degenera giorno dopo giorno".
Indignazione
"E' gravissimo - tuona Asia Maraucci, presidente dell'Osservatorio della Disabilità La Battaglia di Andrea - questi delinquenti devono essere identificati e puniti come degli adulti, dove sono le famiglie? Non solo non rispettano il DPCM questi ragazzini, ma commettono anche atti gravissimi! Ci aspettiamo un intervento della Magistratura ma anche un intervento dei servizi sociali del Comune di appartenenza. Non ci fermeremo finché Giacomo non avrà giustizia". La Battaglia di Andrea e il signor Giacomo sono venuti a contatto tramite Giuseppe Fornaro, Consigliere Nazionale dell'Unione Italiana Ciechi. Intanto c'è stato un primo colloquio telefonico tra il vicepresidente de La Battaglia di Andrea Luigi Concilio ed il sindaco di Acerra Raffaele Lettieri, il quale si è dichiarato indignato della vicenda ed oltre ad esprimere la sua vicinanza a Giacomo ed ha assicurato che il Comune metterà in campo tutte le sue forze per punire i responsabili. Della stessa opinione anche il presidente del consiglio comunale di Acerra Andrea Piatto.