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Cronaca

Colera al Cotugno, dimessi madre e figlio del Bangladesh

A dare la notizia è l’Azienda Ospedaliera dei Colli attraverso una nota: "Nessun rischo per la popolazione di ulteriori contagi collegati a questi pazienti"

Erano stati ricoverati lo scorso 3 ottobre perché affetti da colera. Madre e figlio di due anni, provenienti dal Bangladesh, sono stati oggi dimessi dal Cotugno.

Due casi di colera al Cotugno: tutta la vicenda

A dare la notizia è l’Azienda Ospedaliera dei Colli attraverso una nota. “Sono stati dimessi questa mattina i pazienti ricoverati al Cotugno lo scorso 3 ottobre con una infezione da Vibrio Cholerae – si spiega – Così come da procedura, in questi casi, si procede alle dimissioni solo dopo aver verificato la negatività degli esami microbiologici, compresa la ricerca molecolare del patogeno".

"Infezione di natura non autoctona"

"Si ribadisce – prosegue per l’Azienda Ospedaliera dei Colli il suo commissario straordinario, Antonio Giordano – che tale infezione non è stata di natura autoctona, bensì importata da un paese estero e che, pertanto, non sussiste alcun rischo per la popolazione di ulteriori contagi collegati a questi pazienti, visto che sono già trascorsi gli eventuali tempi di incubazione".

La nota termina con i ringraziamenti per "il personale medico e infermieristico del Cotugno, oltre che quello del laboratori per l’impegno e la professionalità con i quali è stata affrontata questa delicata emergenza".

La polemica di Libero

La vicenda dei due bengalesi affetti da colera aveva generato polemiche soprattutto per un titolo apparso in prima pagina sul quotidiano Libero, un "Torna il colera a Napoli - Lo hanno portato gli immigrati" tacciato di razzismo e di cattiva pubblicità alla città.

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