Cocaina nell'aria di 8 città italiane: Napoli batte Roma e Milano
Uno studio dell'Istituto di Inquinamento Atmosferico del Cnr dimostra la presenza di sostanze stupefacenti nell'aria. Roma e Milano battono Napoli per la caffeina che però si 'rifà' con la polvere bianca
Che le grandi città italiane, piene di automobili e traffico, siano inquinate è cosa tristemente nota. Ma cosa c'è davvero nell'aria che respiriamo ogni giorno mentre camminiamo di fretta per andare al lavoro, o mentre passeggiamo in serenità dando uno sguardo alle vetrine? Smog e polveri sottili, sono ormai "ingredienti" pericolosi conosciuti e fin troppo presenti, contro i quali tante città cercano di correre ai ripari con zone pedonali, mezzi di trasporto meno inquinanti e chiusure giornaliere al traffico veicolare. A quanto pare, però, non c'è solo questo nell'aria che respiriamo in città: come riporta il Galileo - Giornale di Scienza, un recente studio dell'Istituto di Inquinamento Atmosferico del Cnr (Consigli Nazionale delle Ricerche) ha dimostrato persino la presenza di una certa quantità di sostanze psicotrope come nicotina, cannabinoidi, caffeina ed in particolare di cocaina.
Sostanze stupefacenti, sì, avete letto bene. Uno studio partito nel 2010 in 8 grandi città italiane e durato un anno ha dimostrato che nell'aria che respiriamo c'è anche la 'polvere bianca' più conosciuta al mondo.
Sul gradino più alto del podio, i ricercatori (una squadra diretta da Angelo Cecinato), hanno trovato Torino, con una concentrazione maggiore di tutte le sostanze prese ad esame, quindi cocaina, cannabinoidi, caffeina e nicotina.
Parlando invece della presenza della sola cocaina, Napoli batte sia Roma che Milano (rispettivamente 0,14 e 0,13 nanogrammi) con i suoi 0,23 nanogrammi per metro cubo, perdendo invece (inaspettatamente) il primato per la caffeina più presente nelle altre due città.