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Cronaca Porto / Via San Giacomo

Clochard muore per il gelo: "Strutture di accoglienza piene, apriamo le metro"

L'allarme della Municipalità: è necessario aprire le stazioni nelle ore notturne per offrire riparo ai senza tetto e dare il via velocemente all'apertura dell'ex Albergo dei Poveri

Un uomo di 40 anni, senza fissa dimora, è morto ieri sotto i portici di via San Giacomo, stroncato dal gelo. A trovare il corpo ormai freddo del clochard Samuel (questo sembra essere il nome dell'uomo, probabilmente di origini magrebine), sono stati gli stessi negozianti del luogo che la sera prima aveva tentato di aiutarlo, offrendogli anche dei soldi per trovare riparo, ma l'uomo, purtroppo, aveva sempre rifiutato l'aiuto degli esercenti, così come quello della Caritas e del 118, come racconta il Corriere del Mezzogiorno.

Una misura tampone, spiegano dalla Municipalità, in queste situazioni, potrebbe essere l'apertura delle stazioni della metropolitana nelle ore notturne (Dante, Toledo e Cavour), in modo da offrire riparo a persone disagiate come accadde lo scorso inverno. Le strutture di accoglienza (come quella in De Balsiis), infatti, sono ormai stracolme e sono molti i senzatetto che non riescono ad accedervi. Con il gelo che avanza, la questione diventa vera emergenza. Lo scorso anno il Comune diede vita anche ad una campagna di solidarietà al fine di donare coperte proprio agli ospiti della struttura e di distribuire generi di conforti e pasti caldi a chi viveva in strada.

Adesso, si legge ancora sul quotidiano, si preme per la rapida apertura (approvata già in Giunta) dell'ex Albergo dei Poveri che accoglierebbe persone senza fissa dimora e migranti, garantendo anche assistenza sanitaria. Un progetto portato avanti con il padre comboniano Alex Zanotelli, sempre molto impegnato sul fronte sociale.

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