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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Arresti clan Mazzarella, bimbo di 2 anni scampò miracolosamente al raid in un negozio

Sono 17 le persone arrestate dalla polizia, ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, tentato omicidio, estorsione, lesione personale

Vasta operazione della Polizia, coordinata dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia contro il clan “Mazzarella”, operante prevalentemente a San Giovanni a Teduccio.

La Polizia di Stato ha eseguito  un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli, nei confronti di 17 soggetti – dei quali 14 in carcere e 3 agli arresti domiciliari – ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, tentato omicidio, estorsione, lesione personale, minaccia, violenza privata, danneggiamento, detenzione e porto illegale di arma, con l’aggravante prevista dall’art.416 bis 1.

INDAGINI

Le indagini, che sono state svolte dalla Squadra Mobile tra il 2013 ed il 2015, corroborate dalle attività tecniche e dal contributo dichiarativo dei collaboratori di giustizia, hanno documentato le responsabilità di capi, promotori e sodali dell’associazione camorristica “Mazzarella”, che, nonostante le sentenze di condanna emesse nei confronti delle figure apicali e i numerosi arresti in flagranza subiti, è stata in grado di riorganizzarsi e di compiere azioni violente per affermare la supremazia territoriale, in particolare a discapito dello storico clan rivale dei “Rinaldi.

Le indagini hanno, altresì, consentito di ricostruire il contesto criminale in cui sono maturati i seguenti fatti delittuosi, individuandone i mandanti e gli autori materiali: - tentato omicidio nei confronti dei componenti della famiglia Capodanno, avvenuto a Napoli il 3 febbraio 2015. Nello specifico due degli odierni indagati esplosero numerosi colpi d’arma da fuoco nei confronti delle vittime che si trovavamo all’interno di un negozio di loro proprietà. Tra gli astanti, scampati miracolosamente all’agguato, vi era un bambino di due anni.

VIDEO DEL RAID NEL NEGOZIO

TENTATO OMICIDIO

Il tentato omicidio si colloca nell’ambito di una lite, per motivi passionali, tra la famiglia Capodanno e alcuni dei destinatari del citato provvedimento restrittivo. estorsione ai danni di un soggetto, reo di non aver versato al clan Mazzarella una parte dei 100.000 euro, provento di un furto perpetrato ai danni della banca Unicredit di Napoli il 3 maggio 2015; danneggiamento dei locali di un esercizio commerciale nel quartiere SAN Giovanni, gestito da un nipote di Ciro Rinaldi, capo dell’omonimo clan, avvenuto il 22 giugno 2015. Le immagini delle telecamere ubicate nel citato esercizio commerciale ripresero due affiliati ai Mazzarella che, utilizzando mazze da baseball, distrussero e danneggiarono i beni e le strumentazioni ivi ubicate. Nell’ambito della stessa indagine la Squadra Mobile di Napoli ha già eseguito, in data 8 febbraio un provvedimento di fermo, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 14 affiliati al clan Mazzarella. Il provvedimento di fermo fu emesso in seguito ad una serie di fatti delittuosi, riconducibili all’atavico contrasto tra le citate organizzazioni criminali.

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