Vince la camorra: chiude “Sos racket e usura”
In questi giorni si scioglie “Sos racket e usura”. Il presidente Confapi Campania Giovani sottolinea lo stato di abbandono in cui le istituzioni lasciano chi denuncia le estorsioni: “Non una voce dalla politica verso le associazioni e le istituzioni si è alzata”
E’ notizia di questi giorni la chiusura dello sportello “Sos Racket e Usura”.
Frediano Manzi e Davide Imberbe, due simboli della lotta al racket, abbandonati dallo stato |
Le istituzioni non hanno saputo sostenere chi ha fatto il proprio dovere. “Non una voce dalla politica verso le associazioni e le istituzioni si è veramente alzata, per rincuorare o garantire, con atti concreti, la sicurezza – ha continuato il presidente di Confapi Campania Giovani -. Da questi due uomini coraggiosi e dalle loro famiglie si è preferito, anzi, allontanarsi, scostarsi da chi corre un rischio per non correrlo a sua volta. Sembra incredibile che, dopo più di un decennio, situazioni difficili non siano state risolte, dimostrando l’ incapacità dello stato a vincere la battaglia contro le mafie”.
L’appoggio ai due imprenditori, arriva, però da chi crede in uno stato di legalità. “Vorrei dare speranza ad Imberbe e Manzi – ha concluso Bruscino -, perché molti imprenditori, cittadini, uomini, donne e soprattutto giovani li guardano con ammirazione e, per quanto questo non basti, l’ esempio di chi ha rischiato, di ha creduto nella giustizia e non ha ceduto al ricatto, lascia sempre una traccia nei cuori e nella storia: questa è la migliore eredità che si può lasciare al futuro del paese. Le istituzioni hanno il dovere di non abbandonare chi ha creduto in loro. Bisognerebbe ricordare sempre una frase di Giovanni Falcone: “La mafia non è affatto invincibile; è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine. Piuttosto, bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave; e che si può vincere non pretendendo l'eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni.”