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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Bagnoli / Via Coroglio

"Restituiremo Città della Scienza ai napoletani in diciotto mesi"

Il ministro della Ricerca Scientifica Profumo: "Già la prossima settimana il tavolo di lavoro sarà operativo per una visione completa dei danni". La struttura risorgerà a Bagnoli

L'obiettivo, come spiega il ministro della Ricerca Scientifica Francesco Profumo, è di quelli ambiziosi: restituire Città della Scienza ai napoletani in diciotto mesi. Non sarà facile, ma l'impresa è stata avviata individuando nel corso di un vertice con gli enti locali svoltosi a Napoli, il percorso, la tempistica e soprattutto le necessarie risorse da impiegare per far risorgere l'attrattore culturale andato distrutto nell'incendio di lunedì scorso.

L'altra notizia è che Città della Scienza risorgerà a Bagnoli. "Ci siamo dati delle scadenze strette - ha detto Profumo - già la prossima settimana il tavolo di lavoro sarà operativo per una visione completa dei danni. Questa accelerazione sui tempi ha l'obiettivo di mettere in sicurezza tutto quello che possiamo" ha aggiunto rassicurando sulla scadenza prossima del governo. "Le istituzioni hanno il dovere - ha aggiunto il governatore campano Stefano Caldoro - di dare una risposta efficace e immediata agendo con coesione". E' stato proprio Caldoro a rassicurare sul fatto che Città della Scienza non si muoverà da Bagnoli: "Nessuno pensa di delocalizzare Città della Scienza in un'altra parte della città. Su questo posso rassicurare". Si discuterà invece se rifarla al di qua o al di là della strada: "E' una vecchia questione - ha ricordato il presidente della giunta regionale - Penso che sia opportuno che la città discuta su questo, a patto che la discussione non comporti un solo giorno di ritardo".

"Siamo d'accordo sul fatto che Città della Scienza rinasca a Bagnoli" ha sottolineato il vicesindaco di Napoli Tommaso Sodano, auspicando che questa sia "l'occasione per portare all'attenzione del prossimo Parlamento il tema Bagnoli nella sua interezza". Per ripartire servono soldi subito: la Regione farà la sua parte mettendo a disposizione 15 milioni del Pac (Piano di Azione e Coesione), risorse destinate all'avvio dei lavori di ricostruzione, oltre ad altre misure per la parte archeologica. Il Provveditorato alle Opere Pubbliche contribuirà con uno stanziamento compreso tra i 3 e i 5 milioni. Dal Ministero dell'Istruzione e della Ricerca Scientifica arriveranno circa 7 milioni (1 milione e 620 mila euro della legge 6/2000 saranno disponibili entro la fine di marzo e destinati ai lavoratori). Da ultimo - l'ha ricordato Caldoro nel suo intervento - restano i proventi legati alla copertura assicurativa, si parla di circa l'80% del valore del bene. "Una cosa è certa - dice il presidente della fondazione Idis, Vittorio Silvestrini - noi non ce ne andiamo e non venderemo quel terreno. Vogliamo inaugurare entro fine 2014 la nuova Città della Scienza". Il 19 marzo, ricorda il sindaco De Magistris, il Cipe approverà lo stanziamento dei fondi per la ricostruzione. E tra una quindicina di giorni Città della Scienza "riaprirà" i battenti. Sarà un segnale della voglia di non arrendersi. (Ansa)

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