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Cronaca

Tangente di Pasqua, finisce in manette il boss Lepre

Tra le vittime anche un imprenditore di nazionalità singalese titolare di attività commerciali nei quartieri Sanità e Avvocata: era doppiamente taglieggiato in quanto i negozi si trovavano in due diverse zone

Gli agenti del commissariato Dante hanno fermato questa mattina tre elementi del clan Lepre, tra cui il capoclan, Ciro Lepre, con l'accusa di estorsione. Oltre che nei confronti del boss cinquantenne soprannominato "o sceriff", la DDA del Tribunale di Napoli ha emesso un decreto di fermo anche per un 33enne e un 27enne.

Al centro delle indagini le richieste di "pizzo" a commercianti e imprenditori in occasione delle festività natalizie, pasquali e per Ferragosto. Tra le vittime del clan anche un imprenditore di nazionalità singalese, da anni residente a Napoli, titolare di alcune attività commerciali nei quartieri Sanità e Avvocata, entrambe zone sotto il controllo del clan Lepre, che veniva doppiamente taglieggiato solo perché i suoi negozi, sebbene in zone "controllate" dal clan, si trovavano in due diversi quartieri. (Ansa)

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